Bonus, aria di tagli: parte la corsa ai bonifici

Sarà un altro dicembre da record? Se guardiamo indietro nel tempo, vediamo che lo Stato ha un metodo infallibile per scatenare la corsa ai bonifici: annunciare un taglio. Di certo, la stretta sui bonus casa prefigurata per il 2025 getta le premesse per un nuovo picco di pagamenti a fine anno. Nella storia quasi trentennale di queste agevolazioni è già successo diverse volte. Quando si era sparsa l’ipotesi di un taglio dell’ecobonus, più di dieci anni fa. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Se ne è parlato anche su altri media

Il disegno di Legge di Bilancio approvato dall’Esecutivo e giunto nelle aule del Parlamento per l’approvazione entro fine anno riscrive i tempi e l’ammontare dei bonus edilizi, da un lato allungando la vigenza di Ecobonus e Sismabonus (fruibili anche dalle imprese) fino al 2027, sebbene in versione ridotta, dall’altro “potenziando” il già previsto crollo dell’aliquota del Bonus Ristrutturazioni. (La Stampa)

Dal 2025 molti proprietari torneranno a una situazione pre-Covid, ma tanti altri saranno catapultati al 2011, quando il bonus ristrutturazioni non era stato ancora innalzato al 50 per cento. Dal 2026 potrà delinearsi uno scenario inedito, in cui lo sconto fiscale verrà portato a un livello mai così basso dall’esordio dei bonus casa (correva l’anno 1998). (NT+ Condominio)

Se da un lato è prevista la proroga dei bonus in scadenza, dall’altro si prospetta un taglio consistente delle aliquote agevolative. Si salveranno dalla scure esclusivamente il bonus casa IRPEF per gli interventi realizzati sulle prime case e il bonus mobili, confermato anche per il 2025 con le stesse regole del 2024. (Ipsoa)

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Bonus edilizi, modifiche e proroghe Il testo della manovra di Bilancio 2025 è stato approvato ed è quindi confermato il 50% di incentivo per la ristrutturazione delle prime case, novità anche per l’ecobonus e il sismabonus; ma questa settimana si è parlato anche di IVA per il rilievo misure e certificatori energetici. (Guida Finestra)

L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef al 50% e con limite massimo di spesa di 96 mila euro per i lavori eseguiti in ciascuna unità immobiliare fino al 31 dicembre 2024. Dal 2025 il bonus ristrutturazioni scende al 50% sull’abitazione principale. (PA Magazine)

Un incentivo molto apprezzato dagli italiani è quello che consente di rinnovare casa con agevolazioni fiscali, uno strumento che supporta l’acquisto di beni necessari durante una ristrutturazione. I bonus che riguardano il settore edilizio e quello legato agli elettrodomestici sono stati spesso aggiornati e prorogati, sempre con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale dei cittadini. (Energy CuE)