Bce, terzo taglio: il tasso sui depositi scende di altri 25 punti base al 3,25%. Gli effetti sulle famiglie

Confermati i pronostici degli analisti: la Banca centrale ha deciso di tagliare i tassi di altri 25 punti base. Si tratta della terza volta da giugno. Come sappiamo, per battere l’inflazione, la Bce, come tutte le altre banche centrali avevano tolto denaro dal sistema economico, rendendo più cari per famiglie e imprese i prestiti e frenando le economie. E così, raggiunto l’obiettivo di rallentare la corsa dei prezzi e dopo il dato di inflazione di settembre risultato inferiore all’obiettivo del 2% (1,7% annuo), a poco più di un mese di distanza dal secondo intervento, il nuovo taglio è arrivato. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Vediamo, quindi, alcune simulazioni dell’impatto sul costo dei mutui tenendo presente che la domanda di questi finanziamenti è in risalita (+19% a settembre). Entrambi hanno già scontato la decisione odierna di Madame. (il Giornale)

Si tratta del secondo taglio consecutivo dopo quello di settembre. La probabilità, già elevata, di questo ultimo taglio dei tassi era salita ulteriormente giovedì mattina, 17 ottobre, dopo che il dato finale sull'inflazione dell'eurozona era risultato inferiore alle stime. (Morningstar)

Come da attese, il Consiglio direttivo della Bce ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. (Wall Street Italia)

Bce taglia i tassi dello 0,25%, cosa cambia per le famiglie tra mutui e prestiti

La Bce taglia i tassi di uno 0,25%, scende ancora il costo del denaro per il sistema finanziario europeo che continua a vedere un ribasso dei tassi di interesse sulla scia della politica monetaria “meno restrittiva” promossa quest'anno. (ilmessaggero.it)

Ci siamo, oggi si conoscerà la decisione della Bce sui tassi di interesse. I mercati danno per scontato un taglio da 25 punti base e attendono indicazioni dalla presidente Lagarde sulle prossime mosse dell’istituto. (Finanzaonline)

Una decisione, quella presa dalla Bce, che ha una traduzione positiva per le tasche dei consumatori che possono sorridere con la riduzione delle rate dei mutui e dei prestiti. La Banca Centrale Europea guidata da Lagarde, infatti, ha deciso per il taglio di 25 punti, l'ennesimo dell'anno dopo l'attenta analisi del trend in calo dell'inflazione. (QuiFinanza)