Gaza, le esplosioni nella notte dopo la fine del cessate il fuoco di Israele

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato concluso il cessate il fuoco e ha ordinato alle forze armate di riprendere le operazioni militari contro Hamas nella Striscia di Gaza. Israele attacca Hamas, crolla la tregua a Gaza: raid aerei su tutta la Striscia. «Almeno 220 morti» (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Al momento si contano più di 330 morti secondo il ministero della Salute nella Striscia di Gaza gestito da Hamas. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas di non voler rilasciare gli ostaggi e di respingere le proposte dei mediatori. (Borsa Italiana)
Un portavoce del gruppo sciita ha affermato che «per la seconda volta in 24 ore» i combattenti Houthi hanno lanciato missili e droni contro la Uss Harry S. I ribelli Houthi dello Yemen sostenuti dall'Iran hanno rivendicato oggi la responsabilità di un secondo attacco a un gruppo di portaerei americane, definendolo una rappresaglia per i raid degli Stati Uniti. (Corriere della Sera)
Carri armati israeliani da questa notte stanno bombardando le aree orientali della città di Abasan. (Liberoquotidiano.it)

Secondo quanto appreso dall'Afp da due fonti del movimento di resistenza islamico, tra le vittime c'è anche il generale di divisione Mahmoud Abu Watfa, che era a capo del ministero dell'Interno del governo di Hamas (Adnkronos)
La Casa Bianca è stata informata, ha detto la portavoce Karoline Leavitt, prima di riprendere i raid. «La potenza e la spada», l’operazione lanciata all’alba da Israele nella Striscia di Gaza, ha decretato il fallimento del cessate il fuoco e della tregua per la liberazione degli ostaggi israeliani tra Hamas e lo Stato ebraico iniziata il 19 gennaio. (La Sentinella del Canavese)
Il governo israeliano ha dichiarato che l’operazione è una risposta al rifiuto di Hamas di liberare gli ostaggi e al riarmo del gruppo. Gli attacchi – riporta l’ansa – si concentrano su Khan Younis, Deir al-Balah, Gaza City e Rafah, colpendo edifici residenziali e causando vittime anche tra i bambini. (la VOCE del TRENTINO)