Decreto-Legge AMBIENTE 2024: via libera dal Governo, ecco cosa prevede e le finalità

SHARES Share Tweet Durante il Consiglio dei Ministri di giovedì 10 ottobre 2024, il Governo ha annunciato l’approvazione del Decreto-Legge AMBIENTE 2024 che introduce disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale (priorità nell’ordine delle istanze), la promozione dell’economia circolare (maggiore cura e manutenzione del paesaggio e verde pubblico), l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati (semplifica gli interventi nei cosiddetti “siti orfani) e dissesto idrogeologico (prevenzione eventi siccitosi) ed infine, il rafforzamento del ruolo dell’Albo Gestori ambientali. (InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza)

Su altri giornali

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Dl. (Entilocali-online)

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa. (PgCasa)

Come? Prevedendo che in caso di scontri tra enti e impossibilità di ottenere un via libera dalla commissione Valutazione impatto ambientale (Via) incardinata al ministero dell’Ambiente tutto venga avocato dal governo. (la Repubblica)

Autorizzazioni ambientali sulle grandi opere, il governo avrà l'ultima parola. Bonelli: “Golpe per salvare Ponte e nucleare”

Queste misure modificheranno gli iter in vigore sia per le energie rinnovabili sia per gli idrocarburi. Il nucleare non viene mai esplicitamente citato ma la formulazione degli articoli che creano le corsie preferenziali per le rinnovabili può includere, con determinate interpretazioni, anche l'atomo. (QuiFinanza)

Lo hanno chiamato “dl Ambiente” forse a fini ironici, perché in realtà il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri è un provvedimento solidamente contro l’ambiente, a volte in modo francamente sguaiato: antiambientalismo ideologico si potrebbe dire rovesciando una delle formule preferite dei membri dell’esecutivo. (Il Fatto Quotidiano)

Ma anche trivellazioni per il gas più vicine alle coste e lo stop definitivo alle nuove concessioni per la ricerca e l’estrazione di petrolio e altri idrocarburi liquidi. Autorizzazioni ambientali più veloci per le opere con l’obiettivo di centrare i target del Pnrr e del Piano Energia e Clima al 2030. (ilmessaggero.it)