Direttrice, lascio Museo di Matera senza rimpianti
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Non sorprende mancato rinnovo. Progetti e fondi anche per Ridola “Nessuna sorpresa”. È il commento della direttrice del Museo Nazionale di Matera Anna Maria Mauro, che è tra i quattro responsabili di istituzioni museali che non vedranno rinnovato l’incarico, in scadenza, da parte del ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il mancato rinnovo, spiega Mauro, è legato alla nuova riforma dei musei che in Basilicata prevede un solo incarico per il “Museo nazionale di Matera – Direzione musei della Basilicata”, da affidare con un bando di gara. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altri media
Anna Maria Mauro è tra i quattro responsabili di istituzioni museali che non vedranno rinnovato l’incarico, in scadenza, da parte del ministro della Cultura Alessandro Giuli. La direttrice, il cui mandato scade il prossimo 8 novembre, ricopriva nel vecchio ordinamento un doppio ruolo – con incarico del 20 aprile 2021 alla direzione regionale dei Musei di Basilicata – superato con l’attuazione della riforma. (Matera News)
Ieri anche Mario Epifani ha salutato, con una lettera aperta alla città, Palazzo Reale che guidava da quattro anni. E alla fine non ne rimase nessuno, tranne Eike Schmidt. (napoli.corriere.it)
Non voluto, una porta che si chiude all’improvviso e che taglia a metà un percorso di lavoro, studio, riqualificazione. Un addio brusco. (il Resto del Carlino)
Scrive Verger con la data di ieri: «Oggi è il mio ultimo giorno al Museo Nazionale Romano. I direttori dei due grandi musei nazionali che lasciano le loro sedi, cioè Stéphane Verger a Roma e Mario Epifani a Napoli, dicono addio alle loro città con due messaggi pubblici gonfi di amarezza, in cui rivendicano i risultati ottenuti. (Corriere della Sera)
I musei coinvolti sono: Musei Reali di Torino, Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello, Parco Archeologico del Colosseo, Museo Nazionale Romano e Museo Archeologico Nazionale di Napoli. (Il Sole 24 ORE)
Sono i due elementi della tempesta perfetta che in queste ore sta terremotando i musei italiani: alcune delle istituzioni museali più importanti del Paese, una decina, si trovano a essere decapitate dei loro direttori e andranno incontro, nei prossimi mesi, a un… (la Repubblica)