Siria, al-Jolani: “Prima il censimento poi le elezioni”
Prima il censimento e poi le elezioni. E’ la strada tracciata da Mohammed Al-Jolani per il futuro della Siria. In un’intervista al Tg1 il leader di Hayat Tahrir al-Sham ha spiegato che “la metà” della popolazione siriana vive all’estero e di questi “la maggior parte” non ha legami giuridici con la madrepatria in quanto “il regime precedente negava questa possibilità”. Ora invece il nuovo ministero degli Esteri intende contattare tutta la comunità siriana sparsa nel mondo. (B-Lab Live!)
Ne parlano anche altre fonti
Il leader della nuova Siria, Abu Mohammad Jolani, ha promesso di proteggere le minoranze nel Paese e, sottolineando il valore della coesistenza, assicura di essere già al lavoro. (L'HuffPost)
Il leader del gruppo HHayat Tahrir al-Shams che ha rovesciato il regime di Basgar al-Asssad in Siria, si è concesso ai microfoni del Tg1, diretto da Gian Marco Chiocci. (il Giornale)
Parigi. Sulla stessa scia, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. (Tempi.it)
L'incontro con l'inviato Rai Leonardo Zellino è avvenuto in un luogo segreto. Sono parole di fuoco quelle di Abu Mohammed al-Jolani nell'intervista esclusiva rilasciata ieri al Tg1. (il Giornale)
Prima il censimento e poi le elezioni. E’ la strada tracciata da Mohammed Al-Jolani per il futuro della Siria. In un’intervista al Tg1 il leader di Hayat Tahrir al-Sham ha spiegato che “la metà” della popolazione siriana vive all’estero e di questi “la maggior parte” non ha legami giuridici con la madrepatria in quanto “il regime precedente negava questa possibilità”. (LAPRESSE)
La Cina è' pronta a giocare «un ruolo costruttivo» per la pace e la stabilità in Siria. Lo ha detto il vice rappresentante permanente di Pechino alle Nazioni Unite, Geng Shuang, durante una riunione del Consiglio di sicurezza. (Corriere della Sera)