"Procedura d'infrazione per l'Italia": la proposta delle opposizioni all'UE per l'hotspot in Albania

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Migranti

“Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi Sinistra hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea chiedendo se intende aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’accordo sui flussi migratori con l’Albania. Avete capito bene: alcuni partiti nazionali stanno di fatto sollecitando l’Unione a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente questo Governo. (Radio Radio)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo giorni di teso lavori… (la Repubblica)

Ci risiamo: il Tribunale di Roma ha bloccato il “trasferimento” dei migranti in Albania e subito si è riacceso l’ennesimo braccio di ferro tra politica e magistratura. Un duello ormai storico, un conflitto che si trascina da trent’anni e che galleggia su un confine sottilissimo: da un lato il rispetto delle regole, dall’altro il rischio di invadere il campo della politica. (Il Dubbio)

Il caso è scoppiato venerdì scorso quando, richiamando una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 ottobre, i giudici di Roma, sezione immigrazione, hanno stabilito che i Paesi di provenienza dei migranti, Egitto e Bangladesh, non sarebbero da considerarsi "sicuri". (Today.it)

Il “decreto Albania” e la sospensione del diritto

E lì, secondo la vulgata di destra, si annidano le infide toghe rosse che stanno sabotando la politica del governo Meloni a contrasto dell’immigrazione clandestina. L’obiettivo di palazzo Chigi era depotenziare le Sezioni immigrazione dei tribunali italiani. (La Stampa)

Secondo il ministro Nordio non hanno capito la sentenza della Corte di giustizia Ue. Chi ha ragione? “C’è una parte di ragione e una di torto in entrambi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Trasferiti poi nei centri di detenzione in Albania, dopo essere stati soccorsi da navi militari italiane nelle acque internazionali a sud di Lampedusa. (il manifesto)