Aiuti alle famiglie, revisione delle tasse e il "contributo" delle banche: cosa c'è nella manovra economica

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La manovra economica arriva oggi, 15 ottobre, in Consiglio dei ministri. Inizialmente doveva servire per varare solo il Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles invece il governo ha deciso di accelerare anche con lo scopo di rispettare la scadenza interna che vorrebbe la manovra inviata al parlamento entro il 20 ottobre. La manovra arriva nelle mani dei ministri sulla scorta delle polemiche dei giorni scorsi. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Sul tavolo del Consigli dei ministri di domani, convocato alle 20, ci sono il Documento programmatico di bilancio (Dpb), il decreto fiscale e anche la legge di bilancio. (Il Sole 24 ORE)

Il Consiglio dei ministri, convocato per stasera alle 20, potrebbe anche approvare la Legge di Bilancio 2025, che pure quest’anno sarà preceduta da un decreto legge con il quale il governo anticiperà subito parte delle spese previste per il 2025, dall’adeguamento delle pensioni, ai fondi per i dipendenti del pubblico impiego, al Bonus Natale destinato alle famiglie meno abbienti. (Corriere della Sera)

In vista del Consiglio dei ministri di martedì sulla legge di Bilancio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sta lavorando al ministero con gli uffici competenti per la definizione della manovra. (LAPRESSE)

Blitz sulla manovra, tagli Irpef confermati. Dalle banche 3-4 miliardi in due anni

Caro Giorgetti, taglierai anche la mega festa di Ita Airways? ti scrivo per dirti che sto davvero apprezzando la serietà con cui il ministro all’Economia Giancarlo Giorgetti sta cercando di stringere i cordoni della borsa. (Start Magazine)

E una lista di misure da finanziare che continua ad allungarsi: Adolfo Urso giura che ci sarà il piano casa chiesto da Confindustria, mentre Orazio Schillaci annuncia assunzioni di medici e infermieri e Maurizio Leo – dopo aver archiviato l’idea del taglio Irpef per chi guadagna tra 50 e 60mila euro, sostenuta per mesi – evoca la possibilità di non far scendere al 36% il bonus per le ristrutturazioni edilizie. (Il Fatto Quotidiano)

Il cambio di passo, voluto dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per rispettare il calendario ufficiale della sessione di bilancio, punta a mettere qualche punto fermo intorno a un cantiere nel quale le variabili però continuano a essere molte. (Il Sole 24 ORE)