Oltre 600 mila minorenni bevono regolarmente alcolici

Secondo l’Osservatorio Nazionale Alcol, dell’Istituto superiore di sanità, che ha rielaborato attraverso il Sistema di Monitoraggio Alcol anche per il Programma Statistico Nazionale, i dati della Multiscopo ISTAT, in occasione dell’Alcohol Prevention Day (APD), l’abuso di alcol fra i giovani o il suo consumo dannoso, non solo non accenna a diminuire, ma anzi continua a crescere. Infatti, in base a ciò che viene rilevato, nel 2022 circa 8 milioni di italiani di età superiore a 11 anni (pari al 21,2% degli uomini e al 9,1% delle donne) hanno bevuto quantità di alcol tali da esporre la propria salute a rischio. (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

I dati arrivano dall’analisi sui consumi di alcol in Italia redatto dall’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, che viene aggiornata ogni anno. Anche nel 2022 sono stati 8 milioni, più o meno in linea con i dati degli anni precedenti e in lieve diminuzione rispetto al periodo della pandemia di Covid. (Ok Salute e Benessere)

L’Alcohol Prevention Day 2024, giunto alla 23sima edizione, è stato sostenuto e finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito delle iniziative di comunicazione e prevenzione (Legge 125/2001) e svolto e promosso in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia (SIA), l’Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali (AICAT) ed Eurocare Italia. (EpiCentro)

Ricercatori britannici hanno determinato che i farmaci antipsicotici usati per trattare i disturbi comportamentali della demenza, come l'aggressività, sono associati a un rischio significativo di esiti avversi come infarto, ictus, polmonite e insufficienza cardiaca. (Fanpage.it)

Si celebra il 18 aprile l'Alcohol Prevention Day, giornata mondiale di prevenzione dell’abuso di alcol. Una giornata per riflettere e intervenire su un tema-problema sempre più attuale. (la Repubblica)

Ma la fascia della popolazione in cui è stata registrata la più elevata frequenza di consumatori a rischio risulta essere quella dei 650.000 minori 11-17enni di entrambi i sessi (il 38,6% dei maschi e il 36,8% delle femmine), seguita dai 2 milioni cinquecentocinquantamila anziani maschi ultra 65enni (il 32,4% dei 65-74enni e il 30,2% degli ultra 75enni). (PRESSENZA – International News Agency)

“Buon vino fa buon sangue” recita uno dei detti più famosi sulla bevanda di Bacco, a sottolineare che a nessuno ha mai fatto male. Secondo diversi studi il vino porta dei benefici per il cuore e per la circolazione del sangue e contiene un principio attivo, il resveratrolo, che riduce l’invecchiamento cellulare e altri effetti negativi. (Metropolitano.it)