Lo smog toglie il sonno, ma cuore e polmoni restano le prime «vittime»
L’aria avvelenata delle città toglie il fiato, ma non solo. L’elenco dei danni dello smog continua ad allungarsi: durante l’ultimo convegno RespiraMI, che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano per fare il punto sugli effetti dell’inquinamento sulla salute, sono emerse ulteriori prove di quanto ci facciano male inquinanti come biossido di azoto e particolato atmosferico.Ora preoccupano soprattutto le conseguenze su salute mentale e cervello, che fino a qualche tempo fa non erano inclusi fra i bersagli dello smog: i dati dello studio DeprAir, coordinato da Michele Carugno della Fondazione Irccs Ca’ Granda - Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dimostrano per esempio su circa 500 pazienti con depressione che i sintomi del disturbo dell’umore si acuiscono quando l’aria è più sporca. (Corriere della Sera)
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Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, invece, ha svelato tre accorgimenti che possono ridurre le possibilità di una veloce degenerazione delle funzioni cognitive: bere meno alcol, non frequentare strade molto trafficate e smettere di assumere tanto zucchero. (ilmessaggero.it)
Una ricerca elaborata da un team di ricercatori dell'Università di Oxford ha rivelato che le maggiori cause della demenza sono l'inquinamento, il consumo di alcol e il diabete. Secondo gli studiosi, queste tre elementi hanno un effetto sulle regioni del cervello più vulnerabili all'Alzheimer e alla schizofrenia (Sky Tg24 )
L'analisi di 40.000 scansioni cerebrali effettuata da scienziati dell'Università di Oxford ha determinato le tre principali cause modificabili legate alla demenza. Più di 55 milioni di persone nel mondo soffrono di demenza, una condizione caratterizzata da una grave perdita delle funzioni mentali che pregiudica lo sviluppo della vita quotidiana. (Ilmeteo.net)
Ho sempre fatto jogging ma da quando corro a Roma non riesco più a farlo nella nostra città, quando respiro l’aria è così inquinata e la differenza con quella di Roma è così netta che mi passa la voglia. (Corriere Milano)
Mentre spesso si crede che poco si possa fare per prevenire questa condizione, nuove ricerche stanno emergendo con suggerimenti preziosi su come ridurre il rischio di degenerazione cognitiva. La demenza rappresenta una delle sfide più significative per la salute pubblica, con milioni di persone colpite in tutto il mondo. (Microbiologia Italia)