L’Iran voleva uccidere Netanyahu, ma davvero?!

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Avanti Online ESTERI

Dopo anni di minacce, guerre e scontri con Hezbollah in Libano, che hanno devastato Beirut, trattative fallimentari accompagnate da tempeste di parole, e l’uccisione del leader di Hamas, arriva un piccolo drone diretto verso la casa del povero Benjamin. Fortunatamente, quella notte lui dormiva altrove. “Assassini!”, grida la vittima, “volevano uccidermi”. Ma davvero?! Queste sono le meraviglie di chi, da quando è al potere in Israele per conto degli americani, funge da custode del Medio Oriente, difendendo gli interessi petroliferi dagli attacchi all’egemonia statunitense nella regione. (Avanti Online)

La notizia riportata su altre testate

"È stata un’operazione nostra, ce ne assumiamo piena responsabilità" ha dichiarato un portavoce degli Hezbollah, Mohammad Nabulsi. Hanno utilizzato un drone che dopo un volo di 80 chilometri ha colpito (senza frantumarla) la finestra blindata della stanza da letto nella villa del premier, in quel momento deserta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così Hezbollah ha rivendicato l’attacco con un drone di sabato scorso sulla residenza privata di Benyamin Netanyahu a Cesarea, che effettivamente ha raggiunto l’edificio provocando danni, come è emerso dalle immagini pubblicate dai media israeliani. (Gazzetta del Sud)

Era stato Muhammad Afif, responsabile delle nucleo militare sciita libanese, lo stesso che oggi si rifà sentire contro Bibi, ad aver rivendicato l'attacco alla dimora del Presidente (Secolo d'Italia)

I terroristi libanesi hanno lanciato razzi conto diverse installazioni militari nelle zone centrali e settentrionali dello Stato ebraico, mentre le Idf hanno annunciato di aver distrutto uno dei bunker sotterranei contenenti l'oro e il denaro del Partito di Dio. (il Giornale)

Israele spezza il braccio finanziario di Hezbollah (AGI - Agenzia Italia)

&Eg… (L'HuffPost)