“Per mia sorella nessuna solidarietà dalla scuola”
PIAZZA ARMERINA (ENNA) – “Nessuno dalla scuola è mai venuto a trovarci per esprimerci solidarietà o cordoglio. Né i compagni, né gli insegnanti o la dirigente scolastica”. Lo dice la sorella della 15enne trovata impiccata a un albero del giardino di casa, martedì scorso, a Piazza Armerina. “In compenso tanti cittadini, compresi sindaco e giunta, sono venuti a piangere con noi”, aggiunge. Alle critiche, la preside del liceo frequentato dalla giovane risponde: “Non li ho chiamati perché non avevo il numero e non sapevo come rintracciarli”. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un colpo al cuore per quanti l’hanno conosciuta, amata, vista diventare grande umanamente e pallavolisticamente parlando. I palloncini bianchi verso il cielo e quel saluto, ciao Larimar, come se fosse una normale giornata in palestra alla fine dell’ennesimo allenamento. (Rete55)
PIAZZA ARMERINA (ENNA) – “Vogliamo che il Presidente della Repubblica Mattarella si metta una mano sul cuore e guardi il caso di mia figlia, bambina perfetta, promessa italiana della pallavolo. Le hanno tolto la vita perchè brillava troppo e noi come famiglia abbiamo paura per le nostre vite”. (Livesicilia.it)
Come riporta La Repubblica, la giovane avrebbe consegnato un bigliettino d’addio, “Ti amerò anche nella prossima vita”, ad un compagno di scuola dicendogli di darlo al fidanzato, prima di uscire in anticipo. (Tecnica della Scuola)
Chi sa qualcosa parli. Abbiamo già sentito molti ragazzi, tra i suoi amici. (Secolo d'Italia)
«In compenso tanti cittadini, compresi sindaco e giunta, sono venuti a piangere con noi», aggiunge. Alle critiche, la preside del liceo frequentato dalla giovane risponde: «non li ho chiamati perché non avevo il numero e non sapevo come rintracciarli». (Gazzetta del Sud)
Chi sa qualcosa parli". Leggi tutta la notizia (Virgilio)