A Medellin arrestato il boss della droga Gustavo Nocella

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INTERNO

Gustavo Nocella, noto boss della camorra, è stato arrestato a Medellin, in Colombia, ponendo fine a una latitanza durata anni. Nocella, considerato uno dei principali collegamenti tra la criminalità organizzata italiana e i narcotrafficanti colombiani, è stato catturato grazie a un'indagine che ha seguito una pista insolita: la sua passione per il biliardo. Ogni volta che si nascondeva in un nuovo appartamento, infatti, veniva recapitato un tavolo da biliardo, dettaglio che ha permesso agli investigatori di rintracciarlo.

L'annuncio dell'arresto è stato dato direttamente dal presidente colombiano Gustavo Petro, che ha definito Nocella "il re italiano della droga". Nocella era l'anello principale dei clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco, e aveva stretto alleanze con la mafia sudamericana, in particolare quella colombiana, per trafficare ingenti carichi di droga. La sua cattura rappresenta un colpo significativo per le autorità, vista la sua rilevanza all'interno del traffico internazionale di stupefacenti.

Nocella, alias Ermes, era ritenuto dall'Interpol il principale narcotrafficante dei clan napoletani, e la sua attività criminale si estendeva ben oltre i confini italiani. La sua capacità di muoversi tra diversi paesi e di stabilire contatti con i principali produttori di droga del Sud America lo rendeva una figura chiave nel panorama del narcotraffico internazionale. La sua cattura, avvenuta il 21 ottobre, segna un'importante vittoria nella lotta contro il crimine organizzato.

L'arresto di Nocella non solo interrompe una delle principali rotte del narcotraffico tra Italia e Sud America, ma mette anche in luce l'efficacia delle operazioni congiunte tra le forze dell'ordine internazionali.