Il buono, il brutto e il... censurato. Hollywood contro Clint
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Della vittoria di Donald Trump gioisce anche l'eterno Clint Eastwood, che si è preso una doppia rivincita. Non solo nelle urne, lui Repubblicano (anzi, conservatore e, di conseguenza, libertario) convinto (vi ricordate l'attacco alla «pussy generation»?), fin dal 1951, quando si iscrisse nel registro del partito, ma anche in sala. Lo scorso 23 ottobre, sul Telegraph, è uscito un articolo, firmato da Alexander Larman, dal titolo emblematico: «Perché i liberali di Hollywood stanno punendo Clint Eastwood per le sue idee politiche». (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Prosegue giovedì 21 novembre, ore 21, il nostro “appuntamento al buio” al cinema Le Giraffe di Paderno Dugnano (Mi) con Simone Fortunato per vedere insieme e discutere uno tra i film più interessanti del momento. (Tempi.it)