Valditara contro l'uso del telefono cellulare fino alle medie: crea solo dipendenza, la scuola insegni

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Tecnica della Scuola INTERNO

“Che senso ha il cellulare alla scuola infanzia, alle scuole elementari o alle medie? Non vedo nulla di didattico e anzi, meno abituiamo i ragazzi al cellulare meglio è per loro, altrimenti si crea dipendenza”. A dirlo, durante il convegno Snals a Roma sull’intelligenza artificiale, è stato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. “I danni del cellulare sono notevoli e la rete ed i social sono estremamente pericolosi, non abbiamo idea di quello che si annida dentro, soprattutto per i ragazzini, serve cautela nell’uso dei social. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

L'impatto dell'intelligenza artificiale sull'educazione implica una profonda l'interconnessione tra educazione, società e tecnologia. Esaminiamo le strategie europee volte a incorporare l'IA nei sistemi educativi e la ricerca accademica sull'argomento. (Agenda Digitale)

Lo Snals ha ospitato un convegno a Roma, affrontando tematiche cruciali riguardanti l’istruzione e la ricerca. Intitolato “Dalla Transizione Digitale all’Intelligenza Artificiale nel Sistema di Istruzione e nella Ricerca: Visioni, Obiettivi, Processi, Attese”, l’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara (Orizzonte Scuola)

Questo è il cuore del discorso tenuto da Elvira Serafini, segretario generale dello Snals, durante il seminario intitolato ‘L’innovazione tecnologica: dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca’, tenutosi recentemente al Seraphicum a Roma (Orizzonte Scuola)

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, tra cui il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Si è svolto oggi a Roma il convegno organizzato dallo Snals dal titolo “Dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca. (Orizzonte Scuola)

"Che senso ha il cellulare all'asilo o alla scuola d'infanzia? Alle elementari o alle medie? Io non ci vedo un uso didattico. Anzi più abituiamo questi ragazzi a usare meno il cellulare meglio è per loro". (Secolo d'Italia)

Quando vince il concorso da preside, dopo diversi anni di insegnamento della lingua inglese, Di Bartolo scopre la sua vocazione profonda: fare della scuola, della ‘sua’ scuola, il motore del cambiamento civile e culturale degli studenti e di un quartiere intero. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)