Migranti in Albania, i giudici bombardano il decreto: “Ricorso alla Corte Ue”

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Nicola Porro INTERNO

Neppure il tempo di provare ad applicarlo che già il Tribunale di Bologna vuole fare a pezzi il decreto che il governo Meloni ha da poco licenziato per aggirare le sentenze dei giudici romani contro il trattenimento dei migranti nei centri in Albania. Le toghe emiliane hanno chiesto alla Corte di Giustizia dell’Ue di stabilire se il dl del 21 ottobre che ha definito una lista di “Paesi sicuri” va disapplicato in quanto contrario al diritto europeo. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Germania nazista sarebbe stato un Paese sicuro, sulla base dei criteri adottati dal governo per dl migranti. E’ quanto espresso dai giudici del tribunale di Bologna nell’ordinanza con cui hanno chiesto alla Corte di Giustizia europea di esprimersi riguardo al decreto. (LAPRESSE)

BOLOGNA " Il Tribunale di Bologna ha rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri, per chiedere quale sia il parametro su cui individuare i cosiddetti Paesi... (Virgilio)

Ormai siamo alla follia. Leggere per credere: "Paradossalmente si potrebbe dire che la Germania sotto il regime nazista era un paese estremamente sicuro per la stragrande maggioranza della popolazione tedesca: fatti salvi gli ebrei, gli omosessuali, gli oppositori politici, le persone di etnia rom ed altri gruppi minoritari, oltre 60 milioni di tedeschi vantavano una condizione di sicurezza invidiabile. (Liberoquotidiano.it)

Il Tribunale di Bologna rinvia il Decreto sui migranti alla Corte Ue: “Con questi criteri anche la Germania nazista sarebbe stata Paese sicuro” Alla Corte di Giustizia i giudici bolognesi chiedono quale sia il parametro su cui individuare i cosiddetti Paesi sicuri e se il principio del primato europeo imponga la prevalenza delle norme comunitarie (Dire)

La velocità con cui il governo ha varato il decreto legge sui Paesi sicuri, per superare (trattandosi di norma primaria) i decreti interministeriali che fino a pochi giorni fa stabilivano l'elenco dei Paesi di provenienza dei migranti considerati non pericolosi per i rimpatri, non ha fermato l'altrettanto veloce replica della magistratura. (il Giornale)

“Ormai è di solare evidenza: una certa magistratura accelera procedure e procedimenti ogni qual volta intenda minare l’operato politico di un governo legittimamente in carica. (La Voce del Patriota)