Escalation, la dottrina, il linguaggio e la paura

Escalation, la dottrina, il linguaggio e la paura
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Panorama ESTERI

Che gli alti ufficiali russi stiano per lanciare un attacco come ritorsione a quelli degli scorsi due giorni dagli ucraini con i missili Atacms su Bryansk e Storm Shadow su Kursk è possibile, da questo l’allarme su Kiev dell’intelligence Usa, che sta provocando la chiusura delle ambasciate, tra le quali quella italiana. Tuttavia, gli Stati Uniti non vedono alcuna indicazione palese che la Russia si stia preparando per un attacco nucleare, come ha affermato nella giornata di martedì il Pentagono, nonostante l'annuncio del Cremlino di un cambiamento di posizione sulla dottrina d’uso delle armi di quel tipo. (Panorama)

Su altri media

Neppure la firma putiniana sul decreto che rivede al ribasso la deterrenza nucleare ha cambiato la convinzione collettiva. Da usare per far paura all’Occidente. (Corriere della Sera)

Con un tempismo da film d’azione, alla prima notizia – non confermata dalle autorità ucraine, riportata dal Ministero della Difesa russo – di un attacco con i missili ATACMS, di produzione americana, nella regione di Bryansk, Vladimir Putin ratifica la nuova versione della dottrina nucleare russa, aggiornandola dopo quattro anni dall’ultima redazione e a mille giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. (Valigia Blu)

Minaccia nucleare? «C’è un rischio chiaro, evidente e concreto che la Russia non stia assolutamente bluffando». A sostenerlo è Andrea Margelletti, presidente del Centro studi internazionali. L’esperto spiega al Quotidiano nazionale che «ci sono rischi evidenti» che Putin possa usare le armi nucleari. (Open)

L'escalation. Un'accelerazione della guerra in Ucraina proprio mentre si stavano aprendo spiragli con l'elezione di Trump. L'Occidente sanguinario non vuole trattative (A.P.)

Un monito che il Cremlino confida che sia stato recepito dagli Stati Uniti che, dal canto loro, vogliono evitare l'allargameto del conflitto a livello mondiale. Ma se così non fosse, il presidente russo lo ha reso ancor più chiaro, annunciando l'avvio della produzione in massa del nuovo missile Oreshnik, mentre il capo delle forze missilistiche strategiche ha avvertito che il missile può «colpire obiettivi in tutta Europa». (ilmessaggero.it)

Le vecchiette gentili dei veleni imbastiscono vecchi merletti, mentre i giovani pazzi giocano con gli atomi, giustamente immemori dei corpi vetrificati di Hiroshima, in cui gli esseri viventi si tramutarono in ombre. (L'Opinione)

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato giovedì che, nelle ultime 24 ore, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica. Inoltre, nello stesso periodo di tempo, i militari russi sono riusciti ad abbattere sei missili HIMARS di fabbricazione statunitense e 67 droni. (Farodiroma)