Chi è pronto e chi no a sopravvivere 72 ore
Siamo al centro di Helsinki, e questa anonima rampa di accesso porta a un parcheggio (PARKKIHALLI sembra una delle poche parole vagamente comprensibili del finlandese) e a un centro sportivo. Che però, all'occorrenza, possono diventare un rifugio sotterraneo per seimila persone, "con imponenti doppie porte in acciaio da quindici centimetri pronte a chiudersi e sigillare fuori anche un eventuale attacco chimico". (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Sono fondamentali le medicine che si prendono abitualmente e qualcosa da mangiare. Subito dopo estrae una torcia, fiammiferi e un accendino. (Vanity Fair Italia)
Sopravvivere alla guerra – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola #borsadellaresilienza #kitdisopravvivenza #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satirapolitica #satira #humor #natangelo (Il Fatto Quotidiano)
Italia Sotterranea è un’organizzazione che si prefigge l’obiettivo di aiutare le varie realtà sul territorio, nell’apertura, gestione e tutela del patrimonio storico archeologico, in particolar modo quello ipogeo, nell’ottica di fornire un’offerta culturale dell’immenso patrimonio storico archeologico distribuito sul territorio nazionale. (Cronache Cittadine)
Non ha alcun senso logico di fronte alla terza guerra mondiale dotarsi di una borraccia e un coltellino svizzero. Sono rimasto allibito di fronte al video della commissaria europea, l’equivalente di un ministro, Hadja Lahbib. (Il Fatto Quotidiano)
Tenersi pronti in caso di un'emergenza o una guerra è un fatto comune in molti paesi del mondo. In Svizzera per esempio ai cittadini viene distribuito un kit con compresse allo iodio per proteggere la tiroide nel caso di radiazioni (che potrebbero venire da un problema a una centrale nucleare, ma anche da un bombardamento) e ogni cittadino ha il suo bunker antiatomico per obbligo di legge. (Esquire Italia)
La Commissione ieri ha presentato la sua Strategia per la preparazione, il cui obiettivo è convincere gli europei a prepararsi di fronte a ogni tipo di crisi e guerra. Il tema è molto serio, ma l’esercizio ha rasentato il ridicolo durante la presentazione del documento. (Start Magazine)