L’Italia è in ritardo sull’Agenda 2030

Gli obiettivi dell’Italia previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu sono lontani. Questo in sintesi quanto si evince dal nuovo rapporto dell’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), secondo cui Roma “procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul futuro, le scelte risultano insufficienti … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità. L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)

Non solo. Dei 37 obiettivi legati a impegni sia europei che nazionali, solo otto sono raggiungibili entro il 2030; 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto". (la Repubblica)

Come l’attuale”: questo l’avvertimento lanciato da Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nel Rapporto ASviS 2024 “Coltivare ora il nostro futuro”, che come ogni anno fa il punto sull’avanzamento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 a livello nazionale ed europeo, oltre a offrire un’analisi globale. (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)

Asvis, enorme ritardo sugli obiettivi di sviluppo sostenibile. Giovannini: serve un cambio di passo. Urso: raddrizziamo la rotta

L'Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. (LA STAMPA Finanza)

Energia Italia News ha intervistato il Direttore scientifico dell’Associazione, Enrico Giovannini. (Key4biz.it)

Il Governo superi le contraddizioni tra le parole e le azioni, e rispetti gli impegni che ha sottoscritto a livello internazionale ed europeo, a partire dal ‘Patto sul Futuro’ del 22 settembre scorso». (Il Sole 24 ORE)