Decreto Salva Casa, pergotende e normative comunali: il punto

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Approfondimenti:
Immobiliare.it INTERNO

Arriva la bella stagione e con essa aumenta la voglia di vivere gli spazi esterni della nostra abitazione. Le opere realizzabili all’esterno sono davvero numerose e tutte con caratteristiche peculiari: veranda, pergotenda, le moderne VEPA, tettoia, pergola bioclimatica. Ebbene, tutto questo proliferare di opere comporta però, come rovescio della medaglia, difficoltà interpretative in merito alla normativa edilizia applicabile. (Immobiliare.it)

La notizia riportata su altre testate

Cosa significa per il più grande distributore di materiale elettrico d’Italia fare i conti oggi con i trend e le sfide della transizione energetica? E come si fa a rimanere al vertice in un momento come quello attuale, denso di stimoli ma anche di incertezze? La risposta che abbiamo ricevuto da Sonepar Italia – parte del Gruppo internazionale Sonepar, azienda leader di questo mercato – svela una strategia fatta di incrollabili valori fondanti e una salda volontà nell’abbracciare l’innovazione per anticipare le esigenze del mercato e offrire ai clienti soluzioni personalizzate, all’avanguardia e anche sostenibili. (Rinnovabili)

I professionisti tecnici sono in prima linea nell’attuare il decreto legge 69/2024 (il Salva casa), affiancando gli enti locali nelle regolarizzazioni (sanatorie) e agevolando i privati nella circolazione degli immobili (con le dichiarazioni di stato legittimo). (Il Sole 24 ORE)

Alla fine sono arrivati 522 emendamenti al Decreto Salva Casa presentati alla commissione Ambiente della Camera. La Lega ne ha presentati 105, Forza Italia 103 e Fratelli d'Italia 66. (LA STAMPA Finanza)

"Salva-Casa", Panci: "Serve una riforma organica delle norme"

Portare le tolleranze costruttive, cioè le differenze consentite tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato, fino al 6% per i mini appartamenti con superficie inferiore ai 60 metri quadrati. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

– “Il settore ora ha la possibilità di affrontare al meglio il mercato e dialogare con più facilità con la Pubblica Amministrazione verso cui resta fondamentale coordinare i relativi regolamenti urbanistici. (Agenzia askanews)

Arrivare ad una riforma organica delle norme, a cominciare dal Tu dell’Edilizia (Dpr 380 del 2001), per superare la frammentarietà delle disposizioni regionali. Eliminare realmente la verifica della doppia conformità prevista per sanare le difformità edilizie. (Ordine degli Architetti di Roma)