Irpinia, il ricordo del terremoto che fece quasi 3mila morti

Tra le vittime anche diversi uomini dell'Arma. (LaPresse) Era il 23 novembre 1980 quando la terra tremò in Irpinia: una forte scossa che provocò oltre 2.900 morti, migliaia di feriti e sfollati.

Il video diffuso dai Carabinieri in occasione del 42esimo anniversario della strage.

Tra le vittime, oltre ai cittadini, anche diversi carabinieri.

Era il 23 novembre 1980, oltre 2.900 i morti.

In un video diffuso dall’Arma, in occasione del 42esimo anniversario, le parole dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini che visitò i luoghi della tragedia: “Sono tornato ieri dalle zone devastate dalla tremenda catastrofe sismica – disse Pertini -

(LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Ci sono due aspetti di cui uno riguarda lo sviluppo della ricerca e della capacità di previsione – ha dichiarato Fulvio Bonavitacola, Assessore alla Protezione Civile della Regione Campania – l’altro insegnamento riguarda l’organizzazione di Protezione Civile. (Sardegna Reporter)

Per quelli che non c’erano: 42 anni fa, il 23 novembre del 1980, ce la vedemmo brutta. Nel bel mezzo della sintesi della partita di serie A – il massimo che ci potevamo permettere in un’epoca in cui il calcio non era ancora merce da pay-tv – il buio improvviso, un assordante boato e i palazzi che dondolando quasi si toccavano. (Salernonotizie.it)

Proprio in ricordo dei concittadini che in quel tragico giorno persero la vita sotto le macerie, il sindaco, Roberto Monaco, ha voluto deporre dei fiori sulle loro tombe e ha partecipato, insieme a Don Carlo, parroco di Campagna, alla benedizione della città. (Info Cilento)

Fate Presto: un urlo che scosse il mondo. Il 26 novembre del 1980, tre giorni dopo il terribile terremoto in Irpinia, Il Mattino titolò Fate Presto e quel titolo è e resta un simbolo profondo. (ilmattino.it)

Nella serata diun violento, estendendosi fino a investire anche parte della provincia di. L’epicentro fu identificatoNon fu subito chiaro che la scossa avesse provocato ingenti danni,con comprovate lesioni gravi alle abitazioni, alle infrastrutture e non in ultimo alle persone:Il sisma fu classificato come, X grado della scala Mercalli, e durò circa 90 secondi. (Skuola.net)

Un minuto e mezzo bastò a sconvolgere la Campania. Il 23 novembre del 1980, alle 19.34,53, due scosse sismiche, di cui la più violenta caratterizzata da una magnitudo di 6.9, cancellarono in appena 90 secondi interi paesi seminando distruzione e morte, colpendo un’area di 17.000 chilometri che andava dall'Irpinia al Vulture, a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. (Ottopagine)