Delitto di Garlasco: revisione del processo, la decisione
Delitto di #Garlasco, Stasi deposita istanza di revisione della sentenza.
Il 13 agosto del 2007 la 26enne Chiara fu trovata morta nella casa della sua famiglia a Garlasco, nel Pavese.
Oggi infatti la corte d’Appello di Brescia ha respinto la richiesta di revisione del processo nel quale era stato condannato in via definitiva Alberto Stasi.
Delitto di Garlasco: c’era attesa per la decisione della Corte d’Appello di Brescia per la revisione del processo ed è arrivata la decisione. (Inews24)
Su altri giornali
Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Appello di Brescia respingendo la richiesta avanzata dai legali di Stasi. L’uomo nero assunse solo dopo una settimana il volto di Alberto Stasi che fu iscritto nel registro degli indagati il 20 agosto. (Il Riformista)
Alberto Stasi non uscirà dal carcere: negata la revisione. La nuova difesa di Alberto Stasi, unico imputato per l’omicidio di Chiara Poggi rappresentata dal legale Laura Panciroli, aveva presentato una richiesta di revisione datata luglio 2020. (LettoQuotidiano)
Il legale: «Ci sono elementi nuovi, non ha ucciso Chiara Poggi». . Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa nella villetta di via Pascoli a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007. (Il Messaggero)
La decisione dei giudici bresciani è stata depositata questa mattina. Lo scrive la corte d'appello di Brescia nelle motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo. (Rai News)
Secondo i giudici bresciani però questi elementi non sono “prove adatte” a dare il via ad una revisione della sentenza e pertanto l’istanza è stata reputata inammissibile. Stasi sta scontando una pena a 16 anni di reclusione. (L'HuffPost)
Il delitto di Garlasco. Il delitto avvenne a Garlasco, in provincia di Pavia, il 13 agosto 2007 (UN CASO LUNGO 10 ANNI - LE TAPPE). Così l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia di Chiara Poggi, commenta l'esito dell'istanza di revisione di Alberto Stasi, respinta oggi dalla Corte d'appello di Brescia (Sky Tg24 )