Beko annuncia la chiusura di due linee produttive
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il gruppo Arçelik, proprietario della Beko Elektronik A.Ş., ha recentemente comunicato la chiusura di due delle cinque linee produttive dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno. Questa decisione, annunciata il 20 novembre scorso a Roma, avrà un impatto diretto su 541 lavoratori, che perderanno il loro posto di lavoro. La notizia ha suscitato preoccupazione e indignazione tra i dipendenti e le autorità locali, che vedono in questa mossa un duro colpo per l'economia della zona.
Il governatore Francesco Acquaroli e il sindaco Domenico Sacconi hanno incontrato i lavoratori in assemblea all'interno dello stabilimento, per discutere delle conseguenze della chiusura e delle possibili strategie di difesa. Durante l'incontro, durato oltre un'ora, Acquaroli ha sottolineato l'importanza di fornire informazioni chiare e di stabilire un piano d'azione per affrontare la situazione. Tuttavia, la stampa è stata esclusa dall'assemblea, con la motivazione di disposizioni superiori.
Parallelamente, è stato convocato un tavolo di coordinamento istituzionale per il 25 novembre, presso la sala del Consiglio del Palazzo del Governo della Provincia di Siena. La convocazione, annunciata dal presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti, è stata decisa in seguito alla comunicazione della chiusura dello stabilimento di Siena entro il 31 dicembre 2025. Questo stabilimento, che impiega 299 persone nella produzione di congelatori, rappresenta un altro tassello della crisi industriale che sta colpendo diverse aree d'Italia.
La situazione è particolarmente critica anche per lo stabilimento di Comunanza, situato tra i Monti Sibillini, dove 320 lavoratori sono impiegati nella produzione di lavatrici