Come cambia il lavoro dei rider con la nuova direttiva europea

La nuova direttiva Ue sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali ha avuto il via libera definitivo. Dopo la pubblicazione, ci saranno due anni di tempo per metterla in pratica nei vari Stati. Tra le novità, la possibilità per i lavoratori di contestare le decisioni dell'algoritmo e la "presunzione" di un rapporto di lavoro da dipendenti. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

Più diritti e più tutele per i rider. Grazie alla svolta "Gig economy", i lavoratori saranno maggiormente tutelati (Quotidiano di Sicilia)

Il Consiglio Ue Ambiente di Lussemburgo ha confermato l'accordo raggiunto con gli Stati membri a marzo sulle norme per migliorare le condizioni delle persone della cosiddetta Gig economy. Via libera alla direttiva Ue sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, tra cui i rider. (Corriere della Sera)

Via libera definitivo dagli Stati membri Ue alla direttiva sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, come i rider. Il Consiglio Ue Ambiente ha confermato l’accordo raggiunto con gli Stati membri a marzo. (Il Fatto Quotidiano)

Rider, più diritti e tutele per i lavoratori. Nuove leggi in arrivo dall’Ue

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha commentato così l'arrivo della normativa: «È un'ottima notizia e un duro colpo al caporalato digitale» (StartupItalia)

Il Consiglio dell'Unione europea ha adottato le nuove norme volte a migliorare le condizioni di lavoro per gli oltre 28 milioni di persone che lavorano nelle piattaforme di lavoro digitali in tutta l'UE. (LA STAMPA Finanza)

Si tratta della prima volta che viene regolato un sistema lavorativo basato sugli algoritmi. Il Consiglio ha confermato l'accordo preliminare raggiunto con gli Stati membri l’11 marzo 2024, con la sola astensione della Germania, volto a migliorare le condizioni dei lavoratori. (QuiFinanza)