L’intelligenza artificiale “geospaziale” basata sui dati di Pokémon Go
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Anche Niantic si lancia nella folle corsa dell’intelligenza artificiale. Proprio la scorsa settimana, infatti, la compagnia ha annunciato di essere a lavoro per costruire un modello AI geospaziale - altrimenti denominato “Large Geospatial Model” - in grado di combinare milioni di scansioni catturate dagli smartphone dei giocatori di Pokémon Go e di altri titoli della compagnia. Una novità assoluta, che come obiettivo quello di mettere a punto un modello che sia dotato di un’intelligenza spaziale, che “consentirà ai computer non solo di percepire e comprendere gli spazi fisici, ma anche di interagire con essi in modi nuovi”. (WIRED Italia)
Ne parlano anche altri media
Il sistema di geolocalizzazione migliorerà sempre di più e questo sarà possibile grazie a Pokémon GO: parola di Niantic. (Player.it)
Otto anni fa modelli AI e reti neurali erano riservati agli addetti ai lavori. Nel corso del tempo Niantic non ne ha fatto mistero: nel 2021 ha acquisto Scaniverse per creare la mappa 3D del mondo. Pubblicità (macitynet.it)
Niantic ha recentemente rivelato, tramite il suo blog ufficiale, di essere al lavoro su un “Large Geospatial Model” (LGM), un modello geospaziale avanzato simile ai Large Language Models come GPT di OpenAI, ma focalizzato sul mondo fisico. (NintendOn)
Come funziona la tecnologia di Niantic L'"intelligenza spaziale" dell'LGM si basa sulle reti neurali sviluppate come parte del Visual Positioning System di Niantic. (Multiplayer.it)
Niantic, sviluppatore di videogiochi mobile in realtà aumentata come Pokémon Go e Ingress, ha annunciato di star lavorando a un modello geospaziale di grandi dimensioni (o LAM). Il riferimento è ai modelli di linguaggio di grandi dimensioni (o LLM), cioè quelli alla base di sistemi come GPT (a sua volta alla base di ChatGPT). (DDay.it)
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