Scoperta a San Casciano, ritrovamento eccezionale in Italia: dal fango emerge un tesoro

Un vero e proprio tesoro si cela a San Casciano, che continua a garantire scoperte incredibili. Gli archeologi impegnati sul posto parlano di “sorpresa infinita”, ed è facile comprendere il loro entusiasmo. Dal fango, infatti, sono state riportate alla luce altre monete, numerosi gioielli, statue e, l’aggiornamento che forse ha contribuito a rendere virale la notizia: serpenti. Il tesoro di San Casciano San Casciano dei Bagni è un piccolo Comune in provincia di Siena, in Toscana (Libero Tecnologia)

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Gli strabilianti e commoventi ritrovamenti a San Casciano dei Bagni continuano a raccontare una storia — anzi La Storia — di questa terra, oggi Toscana. Cioè qualcosa da cui c’è da imparare, soprattutto per chi ci vive e per coloro i quali avranno voglia di ascoltarla e studiarla. (Aduc)

Per oltre 2.300 anni, il santuario del Bagno a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, ha custodito reperti etruschi e romani di notevole valore, protetti dall’acqua termale e dal fango argilloso. (Avvenire)

Da subito fu evidente la qualità dei reperti riportati alla luce e per il suo rilievo il ritrovamento venne paragonato a quello dei Bronzi di Riace, avvenuto nel 1972. (Sky Arte)

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che si è detto ‘amico di San Casciano’ ha aggiunto "Penso che i reperti possano e debbano viaggiare come un meraviglioso biglietto da visita di questa comunità. (LA NAZIONE)

Nuova scoperta a San Casciano dei Bagni: riemersi tesori di 2300 anni Nuova scoperta a San Casciano dei Bagni: nella nota località termale della Toscana sono stati trovati tesori che risalgono addirittura a 2300 anni fa. (inItalia)

Per accogliere i reperti – avviatisi in un lungo tour archeologico in giro per l’Italia (ora in tappa a Reggio Calabria) – il Ministero della Cultura aveva promesso di aprire un museo all’interno del cinquecentesco palazzetto dell’Arcipretura, comprato per circa 600mila euro: ora, un anno e un ministro della Cultura dopo, si accingono a partire i lavori per questo museo, che sarà affiancato da un parco archeologico termale dove godere delle oltre quaranta sorgenti del luogo e del paesaggio intorno al borgo sulle orme dei romani e ancor prima degli etruschi. (Artribune)