Diluvi prossimi venturi: rinasce la rivista della Biennale di Venezia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione, rinasce la storica rivista edita dalla Biennale di Venezia: il numero 1/24, intitolato Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods, e il progetto della nuova rivista trimestrale – che si innesta nell’attività dell’Archivio Storico della Biennale – sono stati presentati il 24 ottobre a Venezia, alla Biblioteca della Biennale (Giardini) dal Presidente Pietrangelo Buttafuoco, dalla responsabile dell’Archivio Debora Rossi alla presenza anche del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. (ArtsLife)

La notizia riportata su altre testate

Il ministro della Cultura Giuli alla presentazione della rivista della Biennale: "A Venezia si trova un grande esempio di ciò che si può compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni così dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioè la necessità di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perché siamo aberrigeni, cioè siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua è l'elemento che ci dà vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (La Stampa)

Dalla Biblioteca e Archivio Storico della Biennale di Venezia, proprio dove il patrimonio dell'istituzione viene conservato e si sviluppa la progettazione, è stata presentato ieri il primo numero della rivista trimestrale La Biennale di Venezia, intitolato Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods e dedicato al tema dell'acqua. (il Giornale)

Elisa Calessi 25 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)

A Venezia, ha proseguito il ministro Giuli nel suo intervento, si trova "un grande esempio di cio' che si puo' compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni cosi' dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioe' la necessita' di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perche' siamo aberrigeni, cioe' siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua e' l'elemento che ci da' vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (Il Mattino di Padova)

Giuli, il ministro che annusava i libri. Ma sul podio de I Nuovi Mostri c’è anche la Pausini Mara festeggia il suo compleanno con amici e parenti ma della famiglia ci sono solo i Cugini! La Venier in classifica “mostri” è in buona compagnia: ci sono pure Laura Pausini e il Mago Forest con la Gialappa’s, poi Bianca Berlinguer e quelli “che non ne imbroccano una”. (Striscia la notizia)

Abbiamo errato in tutti gli spazi del Mediterraneo". "Oltre le sterili sciocche polemiche del giorno dopo giorno. (la Repubblica)