Medio Oriente: Meloni convoca il G7 per il pomeriggio, il Pd sciacalla: "Italia irrilevante"

Medio Oriente: Meloni convoca il G7 per il pomeriggio, il Pd sciacalla: Italia irrilevante
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Secolo d'Italia ESTERI

La tensione è altissima, in Medio Oriente, ma a Roma la diplomazia si muove e Palazzo Chigi, alla luce dell'aggravarsi della crisi, convoca per il pomeriggio un vertice telematico con i leader del G7 per discutere dei possibili sviluppi futuri. L'annuncio lo ha dato la stessa premier Giorgia Meloni, in (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo ore di tensione e attesa, l'attacco dell'Iran è scattato. Ampiamente annunciata, una prima raffica di almeno 102 missili è stata lanciata dall'Iran verso Israele, seguita poche ore dopo da una seconda. (Avvenire)

Ma forse sarebbe stato inutile: la potenza di quelle esplosioni avrebbe cancellato qualsiasi rifugio. Città del Vaticano Era sul terrazzo della sua casa quando, ieri notte, ha visto il cielo illuminato dalle scie incandescenti dei missili che dall’Iran stavano piovendo su Israele: «Ne ho contati più di cento. (Vatican News - Italiano)

L'Iran ha reagito all'assassinio del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah e all'invasione israeliana via terra del Libano, lanciando un attacco missilistico contro lo Stato ebraico. In un'ora, su Israele sono piovuti 180 missili balistici ad alta velocità e persino il nuovo missile ipersonico Fattah-1, che ha una gittata molto ampia, di circa 1.400 km. (Today.it)

Iran, i retroscena sull’attacco a Israele. “Ordinato da Khamenei, il presidente Pezeshkian informato solo poco prima dell’inizio”

Vedere, rilanciare, passare la mano. L’immagine di una lunga e pericolosissima partita a poker può descrivere abbastanza bene l’attuale fase dello scontro tra Israele e Iran. (ISPI)

Teheran si dice in stato di guerra e afferma che se Israele risponderà attaccherà ogni sua infrastruttura e ridurrà «Tel Aviv in cenere». Netanyahu assicura però che «l’Iran la pagherà». (La Stampa)

I retroscena dell’attacco a Israele, il contesto e le forme con le quali è maturato, delineano un Paese fortemente spaccato, tra riformisti e conservatori e all’interno dello stesso campo conservatore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)