Qlayaa accoglie l'esercito libanese dopo il cessate il fuoco con Israele

I residenti di Qlayaa, un villaggio del sud del Libano vicino al confine con Israele, hanno accolto calorosamente l'arrivo dell'esercito libanese. I veicoli militari sono giunti nel paese a seguito dell'accordo di cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele. La presenza dell'esercito libanese e' vista come un segno di stabilita' e speranza per la comunita' locale, dopo settimane di tensioni lungo la frontiera. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Mentre osservatori, analisti e politici si interrogano sulle numerose insidie contenute nell’accordo, che lascia molto spazio al… (Limes)

Ma il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah avvicina o allontana lo scenario di una fine delle ostilità anche a Gaza? È la domanda da un milione di dollari che tiene banco da ieri, quando s’è capito che l’intesa sul Libano era fatta. (Open)

Le immagini mostrano le code chilometriche che si sono formate nelle ultime ore sulle principali arterie. I principali movimenti di popolazione sono avvenuti nel sud del Libano, nei sobborghi meridionali di Beirut e della Bekaa, nell'est del Paese, roccaforti di Hezbollah, quindi maggiormente colpite dai raid israeliani in questi ultimi 13 mesi. (Corriere TV)

Le code chilometriche in autostrada dei libanesi che tornano a casa dopo il cessate il fuoco

Se dall’altra parte del confine migliaia di sfollati libanesi ieri, tra mille difficoltà, passando accanto a postazioni e mezzi corazzati israeliani, ritornavano a casa nel Libano del sud festeggiando la tregua, sul versante israeliano sono stati pochissimi gli sfollati che hanno scelto di tornare nei centri a ridosso del confine dove abitavano. (il manifesto)

Nel documento si afferma che «gli Stati Uniti si impegnano a collaborare con Israele per evitare che l'Iran destabilizzi la regione e per impedirgli di stabilizzarsi in Libano, e di indebolire direttamente o attraverso i suoi affiliati i principi dell'accordo». (La Stampa)

L’Idf ha cercato di regolare i conti con Hezbollah fino all’ultimo, colpendo i depositi e le basi del Partito di Dio dalla capitale fino al sud. E a parte alcuni colpi di artiglieria la tregua, almeno per il primo giorno, ha retto. (ilmessaggero.it)