America’s Cup, Team New Zealand si “mangia” Ineos Britannia
La Louis Vuitton America’s Cup si ferma dopo regata 3, oggi, per mancanza di vento. Ma, si dice, anche perché gli organizzatori vorrebbero tirarla lunga sino almeno al weekend prossimo, profittando di ogni spiraglio, ad esempio sfruttando i limiti di vento, e non chiudere prima. Perché il rischio che abbassino presto la serranda c’è. Emirates Team New Zealand, infatti, si sta mangiando Ineos Britannia in un boccone. (La Stampa)
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Sulla carta si sarebbe dovuto riposare dopo l'esordio a totale appannaggio degli oceanici, ma il vento ha cambiato i piani degli organizzatori costringendoli a spostare di ventiquattr'ore la quarta regata. (Sport Mediaset)
New Zealand vince anche la terza regata dell’America’s Cup e si porta sul 3-0 nella sfida contro Ineos Britannia che assegna il trofeo. A Barcellona il defender neozelandese lascia gli inglesi dietro di ben 52” e si avvicina al trionfo nella serie al meglio delle 13 regate. (la Repubblica)
Reduce dallo storico successo per 7-4 su Luna Rossa nell’ultimo atto della Louis Vuitton Cup, il sodalizio britannico è stato sovrastato dalla corazzata neozelandese e adesso dovrà inventarsi una rimonta molto complicata per ribaltare la situazione e aggiudicarsi l’agognata Vecchia Brocca. (OA Sport)
E così la giornata numero uno della finale di America's Cup nelle acque di Barcellona sorride al Team Emirates che si porta avanti 2-0 dopo due grandi prestazioni contro Ineos Britannia, recente vincitrice della Louis Vuitton Cup contro Luna Rossa. (ilmessaggero.it)
(Adnkronos) – Altra lezione severa di match race da parte dei defender e terzo ko consecutivo dello sfidante. La barca neozelandese è in controllo fin dal prepartenza e con una progressione costante lascia gli inglesi indietro di ben 52″. (OglioPoNews)
L’equipaggio di Peter Burling ha avuto un inizio impetuoso e conduce già 3-0 su tre round fin qui disputati (il quarto ieri è stato rinviato a causa del poco vento). (Corriere della Sera)