Aurora aggredita in piazza dall'ex fidanzato. Al vaglio foto e un video: «Fu salvata da una passante che si finse sua amica»

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Corriere della Sera INTERNO

C'è un episodio, tra quelli al vaglio degli inquirenti che stanno indagando sulla morte della piccola Aurora, 13 anni, volata dall'ottavo piano di un palazzo a Piacenza, che contribuirebbe, insieme ad altri, a dare forma al quadro entro cui sarebbe maturata la sua morte violenta. Si tratterebbe di un'aggressione, subita dalla giovane per mano dell'ex fidanzato 15enne, fermato ieri per omicidio dopo diversi interrogatori, avvenuta in pubblica piazza lo scorso 4 ottobre a Piacenza. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Fonti riferiscono che le persone che hanno portato testimonianza dell’accaduto avrebbero assistito alla scena da angolazioni diverse, consentendo al Nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza di raccogliere dettagli sempre più precisi in merito all’effettiva dinamica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Aurora sarebbe stata buttata dal fidanzato 15enne oltre la ringhiera del balcone al settimo piano dello stabile dove viveva con la sua famiglia. Avrebbe cercato di attaccarsi alla ringhiera, ma il fidanzato le avrebbe fatto perdere la presa. (Liberoquotidiano.it)

Sulla vicenda della tragica morte della ragazzina tredicenne caduta dal tetto di un palazzo di via IV Novembre, interviene il Comune di Piacenza con una nota che ricostruisce il rapporto dei servizi sociali con la famiglia di Aurora. (piacenzasera.it)

La testimonianza dell'uomo avrebbe indotto la Procura per i minorenni che coordina le indagini dei carabinieri di Piacenza a emettere il fermo nei confronti del 15enne, che ha risposto al gip. Aurora, testimone: "L'ha buttata giù lui" (Il Giornale d'Italia)

Con una nota il Comune di Piacenza ha fatto sapere che "in nessun caso" segnalazioni di comportamenti violenti "o anche solo minacciosi" sono state fatte ai Servizi sociali né dai familiari della 13enne morta cadendo dal balcone né dalla ragazza: "Se tali segnalazioni fossero state fatte, avrebbero provveduto ad allertare le forze dell’ordine". (Fanpage.it)

Unica sopravvissuta alla strage una sorella di 11 anni, che al momento si trova ricoverata in ospedale e, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto riportato dai media nazionali, la famiglia viveva in una villa situata in un quartiere ricco alla porte di Seattle, Lake Alice. (Frosinone News)