La smania di Trump, che si muove come fosse già alla Casa Bianca
Ma che bisogno c’è di aspettare il 20 gennaio, giurare sulla Costituzione, entrare alla Casa Bianca in mondovisione, per fare il presidente degli Stati Uniti? Detto, fatto: a meno di due giorni dall’elezione Donald Trump ha preso il telefono della sua residenza di Mar-a-Lago per parlare con 70 (settanta) capi di Stato e di governo. Tra questi, in una telefonata di cui al Washington Post sono stati rivelati anche i contenuti, Vladimir Putin (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A rivelarlo è il Washington Post secondo cui nel corso della telefonata Trump avrebbe ‘consigliato’ al leader russo di evitare un’escalation ricordandogli “la considerevole presenza militare di Washington in Europa”. (ISPI)
«Voglio rico… «Osservo che le elezioni hanno avuto un risultato netto, quindi non si è generato nella società americana quel conflitto interno che la Russia sperava. Già questo è un bene». (la Repubblica)
A meno di 300 chilometri dall’enclave russa di Kalinigrad, a Redzikowo, Polonia, ieri è stata inaugurata una nuova base militare Nato che diventerà operativa il prossimo 15 dicembre. (Il Fatto Quotidiano)
Così il Cremlino ha smentito senza mezze misure le notizie circolate su una presunta telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo eletto statunitense Donald Trump. «Si tratta semplicemente di informazioni false». (La Stampa)
«Non c'è stata alcuna conversazione, è pura fiction», commenta il portavoce Dmitry Peskov, sottolineando che «questo è l'esempio più ovvio della qualità dell'informazione che ora viene diffusa, a volte anche da pubblicazioni rispettabili». (il Giornale)
Vladimir Putin ha parlato con Donald Trump subito dopo la conferma del trionfo del candidato repubblicano alle presidenziali americane. Anzi no. Il Cremlino ha negato oggi con forza che ci sia stato un colloquio il 7 novembre, mentre la squadra del presidente degli Stati Uniti eletto si è limitata a non commentare. (Limes)