Sarah Scazzi, si allarga la protesta contro la serie, sei sindaci contestano: "Ingannati sul titolo, perciò autorizzammo le riprese"

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Sei sindaci dell'Unione dei Comuni terre del mare e del sole (Fragagnano, Maruggio, Lizzano, Leporano, Pulsano e Torricella), di cui fa parte anche Avetrana, sostengono di essere stati ingannati da... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

Sei sindaci dell'Unione dei Comuni terre del mare e del sole (Fragagnano, Maruggio, Lizzano, Leporano, Pulsano e Torricella), di cui fa parte anche Avetrana, sostengono di essere stati ingannati da Groenlandia, la casa di produzione della fiction sull'omicidio di Sarah Scazzi, trasmessa dal 30 ottobre da Disney+. (La Repubblica)

La serie va in onda dal 30 ottobre e Disney plus fa il suo mestiere e mantiene alto il battage pubblicitario scattato già prima della messa in onda. Nella metropolitana di Milano e sui muri di Roma e di altre città compaiono da molti giorni i manifesti che promuovono la fiction sull’omicidio di Sarah Scazzi. (Corriere della Sera)

Anche perché la serie è già piuttosto controversa di suo, senza che ci si metta anche il carico, tanto che ha dovuto addirittura cambiare titolo. Tra le serie tv più discusse di questo periodo c'è "Qui non è Hollywood", prodotta da Disney Plus e dedicata al delitto di Avetrana, ovvero all'omicidio di Sarah Scazzi. (ilmessaggero.it)

Inizialmente la serie aveva nel titolo un riferimento ad Avetrana, scenario del delitto finito per mesi sotto le attenzioni dei media. Ma l'amministrazione comunale avetranese ha chiesto - ed ottenuto - che il nome del paese venisse tolto. (buonasera24.it)

Il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, esprime apertamente il suo sostegno al collega Antonio Iazzi, sindaco di Avetrana, che ha richiesto e ottenuto dal tribunale la sospensione della serie TV in streaming su Disney+, originariamente intitolata "Avetrana: Qui non è Hollywood. (ilmessaggero.it)

affronta la pericolosa spettacolarizzazione del dolore, che ha trasformato una tragedia di Avetrana del 2010, e l’impatto devastante dei media sulla vita della famiglia della vittima e (Radio Globo)