Boccia, presunta gravidanza e ricatti: 600 giga di dati e un’indagine che scuote il governo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'indagine che coinvolge Maria Rosaria Boccia sta entrando in una fase delicata. La Procura di Roma ha messo gli occhi su una serie di dati che potrebbero svelare molto più di quanto finora emerso. L’imprenditrice è accusata di minacce contro un ex ministro e di aver usato metodi poco ortodossi per garantirsi un incarico ministeriale. Il fronte delle accuse contro Maria Rosaria Boccia Il reato contestato a Maria Rosaria Boccia rientra nell'articolo 338 del Codice Penale, lo stesso che ha fatto da cornice alla Trattativa Stato-Mafia (QuiFinanza)
Su altre testate
Una donna scaltra e spregiudicata pronta a tutto pur di essere nominata consigliera per i grandi eventi del ministero della Cultura. Persino a chiamare la moglie del suo amante per dirle che li aspetta nell’hotel dove si stanno recando per una vacanza a Positano. (La Stampa)
Una vera e propria monopolizzazione dei palinsesti. Il picco è stato raggiunto venerdì 6 settembre, giorno delle dimissioni di Sangiuliano, in cui l’ex ministro ha ottenuto 336 citazioni contro le 330 di Boccia. (La Stampa)
Insieme all’esposto presentato dall’avvocato dell’ex ministro e al decreto di perquisizione a carico dell’aspirante consulente, sono spuntate diverse chat tra Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. (Virgilio Notizie)
Nelle dodici pagine dell’esposto dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano nei confronti di Maria Rosaria Boccia ci sono molte chat. E anche, secondo l’avvocato Silverio Sica, «forme di ricatto più o meno larvate, richiamando a più riprese la figura del presidente del Consiglio». (Open)
È vero che il capo di gabinetto del ministero della Cultura aveva evidenziato «alcune incongruenze del curriculum e l’eventualità di conflitti d’interesse per pregresse attività della Boccia proprio nel campo dell’organizzazione dei grandi eventi». (La Stampa)
Gennaro Sangiuliano, non pago di aver ottenuto un incarico che va decisamente oltre le sue qualità umane e professionali, decide anche di assicurarsi il benefit che di solito accompagna gli uomini di potere: la figa. (Lercio)