Perché Instagram ti potrebbe mostrare la tua immagine generata dall’AI

Perché Instagram ti potrebbe mostrare la tua immagine generata dall’AI
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Instagram continua a spingere sull'intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato dalla testata 404Media, la piattaforma sta iniziando a testare una nuova funzione che permette all'AI di Meta di generare immagini degli utenti e pubblicarle in automatico nel loro feed. Proprio in questi giorni, infatti, molti iscritti a Reddit hanno dichiarato di essersi imbattuti in un annuncio che li vedeva protagonisti di un'immagine generata dall'intelligenza artificiale, in cui venivano rappresentati in piedi di fronte a “un labirinto infinito di specchi”. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se questo è ormai il presente, nel prossimo futuro gli sviluppatori hanno intenzione di rendere questi profili ancora più autonomi e in grado di generare prodotti come fosse una qualsiasi influencer in carne e ossa. (il Giornale)

L'iniziativa fa parte di una più ampia strategia di Meta per implementare prodotti basati sull'intelligenza artificiale. (Tom's Hardware Italia)

Un esperimento finito male: Meta torna sui suoi passi I profili AI di Meta, completi di biografie dettagliate, selfie e persino post personalizzati, erano stati ideati per integrarsi nel normale flusso delle piattaforme social, con l’obiettivo di rendere l’interazione più coinvolgente e interattiva. (IlSoftware.it)

I primi profili IA di Facebook e Instagram hanno svelato la loro natura di trappole per gli utenti

Pensare che un prodotto tecnologico resti uguale a se stesso per anni è pura utopia, chi sceglie di utilizzarlo deve mettere in conto una serie di cambiamenti, anche se non è detto che questi siano necessariamente negativi. (gazzettinodelgolfo.it)

La decisione di Meta di lasciare che le intelligenze artificiali generative creino dei profili Facebook e Instagam e possano gestirli, fingendosi delle persone vere, ha creato più di qualche perplessità in rete, soprattutto di fronte ai risultati delle prime sperimentazioni, che si sono rivelati per la gran parte imbarazzanti per la compagnia stessa, nonché fin troppo sinceri nello svelare la loro natura di trappole per gli utenti. (Multiplayer.it)