Monte Sole Marzabotto, la guerra ai civili
Il massacro di Monte Sole Marzabotto – la più grande strage di civili compiuta dai nazisti nell’Europa occidentale – avvenne il 29 e il 30 settembre 1944 in almeno trenta luoghi diversi dell’altopiano fra le valli del Reno e del Setta. In molti casi persero la vita meno di cinque vittime; altri villaggi rurali, come Casaglia (85 vittime), Cadotto e Ravecchia (circa 65), Cerpiano (43), San Giovanni di Sotto (49), Creda (69) e Caprara (35) furono sede dei crimini più gravi. (CittaDellaSpezia)
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Marzabotto, Mattarella e Steinmeier in viaggio verso Marzabotto 29 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
anche in profonda amicizia. Fivizzano, Marzabotto, le Fosse oggi. Cari ospiti, oggi sono qui davanti a Voi come Presidente (Tuttosport)
"Oggi i conflitti in atto, i luoghi della sofferenza dove il diritto umanitario internazionale non trova applicazione, ci richiamano bruscamente alla responsabilità di non essere né ciechi, né addormentati, né immemori. (Gazzetta del Sud)
Lo ha detto Eugenio Giani commentando dal luogo della strage di Marzabotto il discorso del presidente tedesco rivolto al presidente Sergio Mattarella. "È indicativo che il presidente Germania Frank Walter Steinmeier abbia citato nel suo intervento cinque località dove gli eccidi si sono espressi nella brutalità, drammaticità e ingiustizia, in assoluta e immotivata repressione. (Toscana Notizie)
La Costituzione italiana e il modello di democrazia repubblicana non sono nati per caso o dalla testa di qualche professore di diritto costituzionale o di filosofia politica. La sua origine deve essere ricercata, in maniera netta e precisa, all’interno dei contenuti che si espressero durante la lotta di Liberazione dal nazi-fascismo: ricordare questo fatto non è retorica, è semplicemente ricordare la verità storica, per difenderla e – ancora una volta – affermarla pienamente. (Strisciarossa)
"Marzabotto e Monte Sole sono pietre angolari della Repubblica italiana. "In questa giornata, alla presenza del Presidente Steinmeier, possiamo affermare, con le parole pronunciate dal Presidente Rau nel 2002, che Marzabotto è divenuto luogo che non separa più tedeschi e italiani ma li unisce". (IL GIORNO)