Dai delegati Repubblicani plebiscito per J. D. Vance: “Se Trump lo ha scelto è il candidato migliore”

Dai delegati Repubblicani plebiscito per J. D. Vance: “Se Trump lo ha scelto è il candidato migliore” di Marco Valsania 16 luglio 2024 Al via la Convention repubblicana a Milwaukee in un’atmosfera di forte emotività dopo il fallito attentato a Trump. Ecco le voci dei delegati che plaudono alla scelta del giovane J. D. Vance come candidato alla vicepresidenza (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

J.D. Vance, al secolo James David Bowman, rappresenta un caso emblematico della parabola ascendente e discendente dell'America profonda. Nato a Middletown, Ohio, nel 1984, ha vissuto una giovinezza segnata dalle difficoltà economiche e sociali che ha poi descritto nel suo libro di memorie "Hillbilly Elegy", un'opera che ha squarciato il velo sulle condizioni di vita della classe operaia bianca del Midwest. (Famiglia Cristiana)

Sarà il senatore dell'Ohio, J.D. Vance, il candidato vice presidente di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“In effetti questa è la grande incognita, poiché le posizioni politiche dei due candidati si possono in buona sostanza sovrapporre. E anche lo stile dei due è molto simile, visto che entrambi non hanno paura di apparire sfacciati o arroganti. (RSI.ch Informazione)

JD Vance è la spalla perfetta per Trump (di M. Teodori)

Nel farlo ha rivisto precedenti critiche all’ex Presidente e ne ha ottenuto l’appoggio. Il candidato alla vicepresidenza scelto da Donald Trump è un giovane senatore dell’Ohio con una forte identità populista. (Il Sole 24 ORE)

La convention repubblicana di Milwaukee ha approvato formalmente la nomination per la Casa Bianca di Donal Trump che ha anche annunciato il suo vice: sarà James David Vance, 39 anni, ex venture capitalist, da un anno senatore dell'Ohio. (LA STAMPA Finanza)

Non sottolineo le qualità del giovane senatore dell’Ohio che lo rendono quasi perfetto nell’accoppiata con il tycoon newyorkese: l’età, 39 anni, in una elezione segnata dalla gerontocrazia, il carattere da “self made man” che, provenendo da famiglia povera e marginale, riesce brillantemente ad avanzare nella carriera da classe dirigente espressione dell’élite universitaria, la spregiudicatezza politica che, da acceso anti-trumpista, lo trasforma nel più trumpiano della destra radicale tra coloro che potevano essere potenziali candidati vicepresidenti. (L'HuffPost)