Atp Finals, Gaudenzi: "Torneo resta in Italia altri 5 anni, fino al 2030"
L'annuncio del presidente del circuito dopo la vittoria di Sinner Le Atp Finals restano in Italia altri cinque anni, oltre la scadenza prefissata per il 2025. Lo ha annunciato il presidente dell’Atp Andrea Gaudenzi subito dopo la vittoria di Jannik Sinner nella finale vinta contro Taylor Fritz alla Inalpi Arena di Torino. “Voglio annunciare che le Atp Finals restano in Italia per altri cinque anni, fino al 2030”, ha annunciato Gaudenzi. (LAPRESSE)
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Le Atp Finals di tennis restano in Italia. La notizia è arrivata subito dopo l’ultimo match del torneo che ha visto trionfare in campo Jannik Sinner. Non è ancora chiaro invece se le Finals resteranno a Torino (Torino Cronaca)
Una comunicazione che ha fatto esultare ancora di più il pubblico di Torino e poi riaffermata da una nota stampa congiunta diffusa, appunto, da Atp e Fipt (Federazione italiana tennis e padel). (La Nuova Sardegna)
Non vediamo l'ora di continuare ad alzare il livello insieme”. Ringraziamo la FITP e tutti i partner dell'evento per il loro sostegno negli ultimi quattro anni. (Federazione Italiana Tennis)
«Abbiamo il giocatore più forte del mondo e avremo le Atp Finals in Italia fino al 2030». Secondo indiscrezioni, il torneo dovrebbe restare due anni a Torino per poi trasferirsi a Milano. (L'Unione Sarda.it)
L’annuncio arriva direttamente da Andrea Gaudenzi all’inizio della cerimonia di premiazione: le Finals rimangono in Italia Le ATP Finals rimangono in Italia fino al 2030! L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi all’inizio della cerimonia di premiazione che vedrà protagonista Jannik Sinner, seguito a ruota da Angelo Binaghi che ha sottolineato come questo sia un successo importante per il nostro paese e per l’intero movimento tennistico. (TennisItaliano.it)
Tutti gli indicatori hanno il segno più”, dice Angelo Binaghi nella conferenza stampa di fine Atp Finals, dedicata in apertura al ricordo di Lea Pericoli, morta lo scorso mese (“con la sua classe e la sua intelligenza ha fatto innamorare al nostro sport milioni di persone”). (La Gazzetta dello Sport)