Focus sui Mercati Finanziari del 08 gennaio 2025

Il calo di quasi il 2% del Nasdaq zavorra una parte importante delle borse dell’Asia Pacifico. Non sono invece condizionate da Wall Street, la Corea del sud (+1,2%) e l’Australia (+0,5%). Quest’ultimo è al quinto giorno consecutivo di rialzo. Cina. Hang Seng -0,7%, sui minimi da tre mesi. Tencent -3%, dal -7,3% di ieri: il colosso del tech, insieme altre aziende, è entrata nell’elenco delle "società militari cinesi che operano negli Stati Uniti”. (Websim)

Su altre fonti

In apertura l'indice di riferimento Nikkei mostra una variazione negativa dello 0,23% a quota 39,889.19, con una perdita di 91 punti. Sul fronte dei cambi lo yen è poco variato sul dollaro a un valore di 158,10 e sull'euro a 163,10. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In precedenza Delfin deteneva il 3,5% del capitale della banca, rilevato in occasione della vendita da parte del Mef del 15% dell'istituto senese. Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, è salita al 9,78% del capitale di Mps. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Euro contro la valuta nipponica Euro contro il Dollaro hongkonghese (LA STAMPA Finanza)

Listini asiatici in calo: indice Msci registra peggior ribasso in due settimane

L'esame di breve periodo del Nikkei 225 classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 40.224,7 e primo supporto individuato a 39.452,7. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 40.996,7. (Teleborsa)

La Borsa di Tokyo ha registrato un significativo calo alla chiusura delle contrattazioni, con l’indice Nikkei che ha terminato la giornata a 39605,09 punti, registrando una flessione dello 0,94%. Anche il Topix ha mostrato un ribasso, scendendo dell’1,23% a 2735,92 punti. (Finanza.com)

Ad appesantire le borse del continente e ha mandare in negativo anche i futures europei e americani sono i timori per l'inflazione che hanno portato a una una vendita massiccia del Treasuries. In controtendenza si è mossa solo Seul (+1,16%) insieme a Samsung: il fondatore di Nvidia Jensen Huang si è detto fiducioso sulla capacità dell'azienda di risolvere i problemi legati alla memoria di fascia più alta e in questo modo a compensato la trimestrale peggiore delle attese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)