L'esercito israeliano spara sulle basi Onu in Libano: feriti due soldati, colpito anche il bunker degli italiani

Colpita una torretta del quartier generale di Naqura, ma anche la base sul confine presidiata dal contingente italiano: i feriti sono militari indonesiani L’esercito israeliano ha aperto il fuoco questa mattina contro tre basi dell’Unifil, la missione Onu di interposizione tra Israele e Hezbollah nel sud del Libano. Secondo una prima ricostruzione un carro armato israeliano avrebbe sparato contro una torretta di osservazione del quartier generale di Naqura: due militari Onu di nazionalità indonesiana sarebbero precipitati a terra e sarebbero feriti, anche se non in modo grave. (Open)

Ne parlano anche altre testate

Protesta formale dell'Italia con Israele dopo che il quartier generale e due basi italiane dell'Unifil nel sud del Libano sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito di Tev Aviv. (Adnkronos)

Il premier israeliano Netanyahu ha deciso la risposta all'attacco missilistico dell'Iran del primo ottobre. "Se non combattiamo l'Iran, moriamo. Ma non è solo la nostra lotta, è la lotta del mondo libero contro chi vuole soggiogarlo e riportarlo ai tempi bui". (Fanpage.it)

Israele ha sparato "ripetutamente" e "deliberatamente" contro le basi dell'Onu nel sud del Libano, tra cui due posizioni gestite dal contingente italiano: non ha dubbi Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, la missione delle Nazioni Unite presente a ridosso della linea di demarcazione con Israele e di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. (L'HuffPost)

Crosetto accusa Israele: «L'attacco alla base Unifil è crimine di guerra»

"Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane" contro la base Unifil 1-31 in Libano "potrebbero costituire crimini di guerra e sicuramente rappresentano delle gravissime violazioni alle norme del diritto internazionale umanitario". (Tiscali Notizie)

«Non si tratta di un errore né di un incidente quindi abbiamo bisogno di avere spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando dell'attacco di oggi alle basi Unifil in Libano (ilmessaggero.it)

«Non si tratta di un errore né di un incidente, vogliamo spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili. Le abbiamo chieste all’ambasciatore d’Israele e stiamo attendendo». Alle sei di sera, in una conferenza stampa convocata con urgenza, il ministro della Difesa Guido Crosetto dà voce al «fortissimo disappunto» del governo italiano per i colpi sparati da militari israeliani verso le basi del contingente Unifil (Avvenire)