Golden Globes 2025, stasera la cerimonia: chi conduce, gli italiani in gara, la guida completa
La stagione dei premi sta per prendere il via: domenica 5 gennaio al Beverly Hilton di Los Angeles saranno assegnati i Golden Globes 2025. La cerimonia, che negli Stati Uniti sarà trasmessa dalla CBS (in streaming andrà in onda su Paramount+), sarà condotta dalla comedian Nikki Glaser, prima donna a presentare i Golden Globes in solitaria nonché candidata nella categoria Miglior performance di stand-up comedy per la TV per il suo show comico «Nikki Glaser: Someday You'll Die». (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, il The Beverly Hilton Hotel di Los Angeles ha ospitato uno degli eventi più attesi dell'anno: i Golden Globes 2025. Il red carpet ha visto sfilare una carrellata di stelle, sfoggiando look mozzafiato. (leggo.it)
A bocca asciutta l'Italia con "Vermiglio". Guadagnino vince per la colonna sonora, nulla di fatto neanche per Isabella Rossellini, interprete di una suora in Conclave. (il Giornale)
Al via la stagione dei premi cinematografici designati dall’associazione della stampa estera (Hollywood Foreign Press Association), ovvero i Golden Globe. (Artribune)
Ecco: la 82ª edizione dei Golden Globe Awards, che celebra l'eccellenza nel cinema e nelle produzioni televisive americane dei 12 mesi precedenti.L'evento si è svolto domenica 5 gennaio e, da questa parte dell'Atlantico, ci svegliamo con tutte le splendide foto della notte precedente. (Cosmopolitan)
Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, il The Beverly Hilton Hotel di Los Angeles ha ospitato uno degli eventi più attesi dell'anno: i Golden Globes 2025. Il red carpet ha visto sfilare una carrellata di stelle, sfoggiando look mozzafiato. (ilgazzettino.it)
La stagione dei premi sta per prendere il via: ancora poche ore e al Beverly Hilton di Los Angeles saranno assegnati i Golden Globes 2025. Insieme a lei sul palco si alterneranno anche anche Nicolas Cage, Colman Domingo, Andrew Garfield, Demi Moore ed Elton John. (Corriere della Sera)