Bruciate bandiere europee alla contro manifestazione di Potere al popolo in piazza Barberini

Un corteo di manifestanti partito dall’assemblea di Potere al popolo al teatro Quirino si è unito alla manifestazione per la pace e contro gli armamenti in Europa in piazza Barberini e ha bruciato delle bandiere europee davanti allo striscione di Pap ‘Non un euro alla guerra‘ con i volti di Meloni, Macron, von der Leyen e altri leader europei. (Il Fatto Quotidiano)
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Le aspettative di Michele Serra, il padrone di casa, sono state soddisfatte. Con tre bandiere a colorarla, quelle blu euoropee, quelle della pace e quelle dell'Ucraina: tre identità che riescono a riempire uno spazio pensato per essere soprattutto delle persone, della società civile. (Adnkronos)
“Come ho già detto in altre occasioni, io credo che questa sia una guerra che, che ci piaccia o meno, vada combattuta per il bene dell’Europa. Io sento l’Europa come mia patria come l’Italia dopodiché è un momento di decisioni non semplici” così il sindaco di Milano Beppe Sala all’arrivo in Piazza del Popolo a Roma per la manifestazione ‘Una piazza per l’Europa’. (LAPRESSE)
Davanti al palco circa 400 persone. Mani in alto "insanguinate", tutte colorate di tinta rossa. (Tiscali Notizie)

In molti, invece, hanno raggiunto il Pincio per seguire da un monitor la manifestazione mentre tanti altri sono seduti sui muretti che costeggiano piazza del popolo. Sono almeno 30 mila, secondo gli organizzatori, le presenze in piazza del Popolo per la manifestazione per l'Europa lanciata dal giornalista Michele Serra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Roma, 15 mar. Noi come Partito democratico ci siamo, ci siamo con lo spirito federalista che si richiama allo spirito di Ventotene, che vuole sfidare i nazionalismi, che vuole riuscire a far superare l’unanimità con i veti e gli egoismi nazionali che hanno fino a qui tenuto sempre a freno il progetto europeo”. (Agenzia askanews)
“Conte ha scelto di non essere in questa piazza? Ha sbagliato, qui ci sono tante persone che da una parte sono contro le aggressioni e dall’altra parte sono per una pace fondata sulla giustizia”. (Il Fatto Quotidiano)