Fico chiude i battenti: riaprirà solo nel 2024 dopo mesi di lavori. Ed è subito polemica

Fico chiude i battenti. Cancelli serrati da fine dicembre, risorgerà nell’aprile del 2024 e si chiamerà ‘Grand Tour Italia’. L’annuncio arriva dal patron di Eataly, Oscar Farinetti, che ha rivelato il futuro della cittadella del cibo ai microfoni di ‘Uno nessuno 100Milan’, parlando con Alessandro Milan, cui ha raccontato tutto il progetto molto dettagliato, ammettendo anche il suo fallimento: "Fra le cose che non mi sono venute propriamente bene, Fico è una di queste". (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

BOLOGNA – Il parco Fico di Bologna chiude per quattro mesi e tornerà ad aprile “più bello di prima”. Ieri invece ha ammesso: “Fico il 31 dicembre chiude e riaprirà ad aprile più bello e grande di prima. (Dire)

Il parco agroalimentare Fico chiude a fine dicembre per risorgere nell’aprile 2024 con il nuovo nome di ‘Grand Tour Italia’. Che l’enorme cittadella del cibo nella prima periferia di Bologna fosse un progetto discusso lo si è visto nel corso degli anni, tra vari progetti di ristrutturazione e difficoltà, come quelle portate dal Covid-19. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Nel novembre 2017 era partito con l’obiettivo di diventare un po’ la Disneyland del cibo italiano e nella visione del suo fondatore sarebbe dovuto essere un grande parco a tema dedicato alle eccellenze enogastronomiche del made in Italy. (Forbes Italia)

Fico non è fico nemmeno per Oscar Farinetti Davvero un periodaccio, questo, per Oscar Farinetti, costretto non solo a veder scendere le partecipazioni di famiglia in Eataly dal 58,1% al 22% del capitale per via dell’ingresso del fondo Investidustrial creato nel 1990 da Andrea Bonomi, (il nuovo investitore, poi, sembra aver già intrapreso decisioni importanti sulla linea commerciale da seguire nel tentativo di salvare il progetto), ma anche a dover dire addio alla propria Disneyland del cibo made in Italy, quel Fico inaugurato a fine 2017 che non ha mai sfondato, tanto da aver subito importanti modifiche in corso d’opera, mentre i soci, annotava qualche tempo fa il Sole 24 Ore, ripianavano perdite: 3 milioni nel 2019, 4,2 nel 2020. (Start Magazine)

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