Treviso, fuga dal carcere: «Pula evaso con l’aiuto della ‘ndrangheta»

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Corriere della Sera INTERNO

«È entrato in carcere qualcosa che non doveva esserci- ammette il direttore Quagliotto - quindi è evidente che qualcosa ha fatto difetto».

«E’ proprio in carcere che spesso si costruiscono i legami di affiliazione tra clan» chiude Di Giacomo

Qui una sentinella è riuscita a bloccare e immobilizzare il complice di Pula mentre quest’ultimo si è arrampicato e ha scavalcato il muro esterno.

Il piano di evasione Pula è fuggito alle 5 del mattino insieme a uno dei suoi due compagni di cella sul lato di via Santa Bona nuova. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Blocchi alle frontiere per prendere il fuggitivo Edison Pula. Lo conferma il questore, Vito Montaruli: «C'è la massima collaborazione per la ricerca dell'evaso. Fin dall'alba è stato avviato un coordiniamo tra la Squadra Mobile e l'ufficio investigativo della Polizia con la direzione del carcere e la polizia penitenziaria». (ilgazzettino.it)

Ed ora ha portato a termine la terza evasione, dal carcere di Treviso. Un'evasione con un complice, recluso nella sua stessa cella, al terzo piano dell'istituto di pena. (ilgazzettino.it)

Tutto questo restituisce, se ancora ce ne fosse bisogno e qualcuno non lo avesse capito, il quadro d'inefficienza, approssimazione e insicurezza in cui versano le carceri del Paese", conclude "Con una metafora - commenta De Fazio - parlavamo di fuga dal carcere di operatori e dirigenti penitenziari; neanche il tempo di diffonderlo e abbiamo appreso di un'evasione vera, l'ennesima, condotta con il metodo più classico. (Tiscali Notizie)

Indagini su come sono entrati i seghetti e sui complici all’esterno. Il 27enne albanese, dopo aver segato con due lame le sbarre della propria cella, essersi calato con le lenzuola, e essersi lanciato dal muro di cinta alto 5 metri del carcere di Santa Bona, è scomparso nel nulla (La Tribuna di Treviso)

Pula, all’alba di giovedì, ha segato le sbarre della sua cella ed è fuggito dal carcere di Santa Bona. Il suo è un allarme sulle alleanze tra criminalità albanese e ‘ndrangheta, un sodalizio che potrebbe aver avuto un ruolo anche in questa vicenda (Corriere della Calabria)

Pula e il suo compagno di stanza (il terzo non ha partecipato all’evasione), hanno utilizzato le lame di due seghetti per rompere le sbarre. Si cerca Edison Pula l’evaso dal carcere di Treviso. (Radio Più)