Trump vs Harris: una sfida culturale globale che l’America esporta al mondo
Le ultime ore della campagna elettorale americana si sono trasformate in una contesa dal palcoscenico globale. Trump e Harris non si limitano a contendersi il cuore degli elettori americani: le loro campagne parlano ormai al mondo intero, con alleanze e antagonismi che disegnano un quadro geopolitico complesso. E mentre Trump arringa le folle tra promesse di restaurazione e scenari di terrore, Harris cerca di raccogliere un consenso basato su valori di uguaglianza e inclusività. (LA NOTIZIA)
Su altri giornali
Con il passare dei decenni il suo sguardo si è allargato, oltre la Vecchia Europa. Il mondo guarda l’America e l’America guarda il mondo. (La Stampa)
Mentre scriviamo, a Trump é appena stata assegnata la Pennsylvania e manca solo uno a scelta dei quattro rimanenti Doveva essere una elezione aperta e contesa all'ultimo voto, è stata invece una valanga, una valanga rossa repubblicana: a Donald Trump manca solo l'ufficialità per tornare, quattro anni dopo, alla Casa Bianca. (Inside Over)
Lo scrive sui social il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. TRENTO. "Desidero rivolgere le mie congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, in occasione della sua elezione. (l'Adige)
Mario Del Pero sottolinea tre aspetti importanti. Quale? «Che gli Stati Uniti debbano, in una certa misura, uscire dai processi di globalizzazione contemporanei, disaccoppiando la loro economia da quella cinese, uscendo dalle dipendenze che hanno rispetto a catene transnazionali di valore che ne erodono la sovranità. (Corriere del Ticino)
Il giovane ha voluto puntualizzare che in Italia non sta con la destra ma comunque avrebbe sperato nella vittoria di The Donald. Perché così l’Europa dormiente si sarebbe data finalmente una mossa. (L'HuffPost)
Il pianeta attende di conoscere chi guiderà per i prossimi quattro anni la nazione più influente del mondo, gli Stati Uniti d'America. Leggi tutta la notizia (Virgilio)