Spettacolo e magia sopra la cupola di Novara: “Così ho fotografato la cometa del secolo”

NOVARA – Ha cominciato durante la pandemia da Covid, quando le riprese in montagna erano impossibili e il lavoro in Rianimazione molto pressante (per usare un eufemismo): fotografare le stelle rappresentava un impagabile momento di relax. Poi il dottor Federico Lorenzo Barra, 38 anni, medico dell’ospedale Maggiore di Novara e collaboratore dell’Università per la parte di formazione in simulazione… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un passaggio epocale, visto che l'ultimo precedente risale a circa 80mila anni fa. Tsuchinshan-Atlas ha sorvolato il cielo e si è resa visibile a occhio nudo: nei prossimi giorni, però, il maltempo potrebbe privarci del bis (Qui News Valdera)

Secondo rapido tentativo di catturare la Cometa C/2023 A3 Tsuchinshan Atlas del giorno 14/10/2024. Obiettivo Smyang 135mm a F/2. (Coelum Astronomia)

L'astro chiomato ha sviluppato anche una bellissima anticoda. (Fanpage.it)

La cometa C/2023 dà spettacolo ed è possibile vederla ad occhio nudo

La spettacolare cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas il 12 ottobre ha iniziato a sfiorare la Terra, transitando alla distanza minima di 71 milioni di chilometri da noi. Ad ammirarla, l’ultima volta, sarebbero quindi stati gli uomini di Neanderthal. (La Repubblica)

Dopo essersi avvicinata a circa 71 milioni di chilometri dalla Terra, non tornerà per altri 80 mila anni. La cometa Tsuchinshan-Atlas, scoperta l'anno scorso, è passata sopra il cielo di Berlino mercoledì sera, facendo alzare la testa verso le stelle a tutta la città. (Corriere TV)

La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas continua a dare spettacolo anche dopo aver raggiunto la distanza minima dalla Terra, lo scorso 12 ottobre: è ancora visibile al tramonto in direzione Ovest, nella costellazione del Serpente, anche se comincia ad affievolirsi sempre più, dal momento che il suo picco di luminosità è stato il 9 ottobre, mentre era in avvicinamento al nostro pianeta (ecco gli scatti più suggestivi dal Gargano al Salento e quelli nel cielo di Montalcino). (Corriere TV)