Dacia Spring, 3.542 unità vendute

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La rinnovata Dacia Spring si conferma con oltre 3.500 unità vendute l’anno scorso l’elettrica più accessibile sul mercato. Non a caso la versione aggiornata ha mantenuto la stessa meccanica, ma è migliorata dove serviva: nella dotazione di sicurezza che prevede adesso la frenata automatica, negli interni e nell’estetica adesso più accattivante. Le forme più squadrate danno alla Spring un’impressione di maggiore solidità. (Il Sole 24 ORE)

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Tuttavia, questo primo tentativo ha dovuto affrontare diverse sfide, in particolare quelle legate alla politica dei prezzi durante la pandemia. La Dacia Spring ha segnato l’ingresso del marchio low-cost nel mercato delle auto elettriche e rappresenta il primo passo verso questo settore. (ClubAlfa.it)

Ma le 100% a batteria sono indispensabili per i costruttori per abbassare le emissioni di CO2 medie delle loro immatricolazioni per non dover pagare multe colossali. La prima è paradossale: ridurre le vendite delle vetture alimentate da motori termici tradizionali per aumentare la percentuale delle elettriche sul totale. (Avvenire)

Nonostante alcune previsioni positive e lo stop al termico del 2035 sempre più vicino, le parole emerse dall’intervista di Luca De Meo con la testata belga De Tijd fanno riflettere. (Autoappassionati.it)

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I PRIMI INDIZI DALLA FRANCIA E GERMANIA Più volte abbiamo parlato della "guerra dei prezzi" sulle auto elettriche in Cina dove le case automobilistiche hanno iniziato a proporre listini sempre più aggressivi. (HDmotori)

"In Italia circa il 5% delle nuove vetture vendute è full electric e la crescita del mercato sia in Europa che in Italia sta rallentando conseguentemente alla riduzione degli incentivi. Ci troviamo quindi in una fase cruciale per il settore automotive. (Adnkronos)