Maltempo in Toscana: allerta rossa, evacuazioni e frane
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A partire dalle 12 di oggi, le province di Prato, Pistoia, Firenze, Pisa e Lucca sono state investite da un’allerta rossa per maltempo, come comunicato dall’assessora alla protezione civile Monia Monni. La situazione, già critica, ha portato all’evacuazione di numerose famiglie residenti ai piani terra in diversi comuni, tra cui Vicchio, Pelago, Fucecchio, Cerreto Guidi, Pontassieve e Lastra a Signa. Altre evacuazioni sono previste nelle prossime ore, mentre il fiume Arno, sotto stretta osservazione, rappresenta uno dei principali punti di preoccupazione.
A Firenze, in un’ora, sono caduti oltre 11 millimetri di pioggia, un dato che sottolinea l’intensità del fenomeno. La quantità complessiva di precipitazioni ha superato i 110 millimetri, aggravando una situazione già compromessa da frane e allagamenti. A Borgo San Lorenzo, il sindaco Paolo Romagnoli ha descritto una condizione in rapido peggioramento, con una frana sulla strada 302 all’ingresso di Ronta e la chiusura imminente di via della Tintoria e via Caiani, dove si stanno verificando ripetuti allagamenti. Il mercato del pomeriggio è stato annullato, mentre è in preparazione un’ordinanza per chiudere palestre e strutture sportive.
Anche Scandicci, nel territorio della provincia di Firenze, è stata interessata dall’innalzamento dell’allerta a livello rosso. La decisione, presa dalla sala operativa unificata della Protezione civile, è stata comunicata dalla Regione Toscana, che ha invitato la popolazione a massima prudenza e a limitare gli spostamenti. L’allerta, ufficialmente in vigore dalle 12, è stata anticipata da una riunione dell’unità di crisi tenutasi questa mattina.
Nel frattempo, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato un decreto per lo stato di mobilitazione straordinaria in Emilia Romagna, regione anch’essa colpita dal maltempo. In Toscana, oltre alle evacuazioni, si registrano due feriti a causa di una frana, mentre il tratto dell’A1 è stato riaperto dopo una chiusura temporanea. Le strade chiuse e le criticità idrogeologiche, come quella di Razzuolo, continuano a complicare gli spostamenti e le operazioni di soccorso.