Recensione Nothing Ear: design sempre al top e tante piccole migliorie! | VIDEO

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Siamo arrivati alla terza generazione di Nothing Ear e con essa viene definitivamente abbandonata la numerazione, un po' come fa Apple con le AirPods. Se c'è una cosa che accomuna infatti queste tre generazioni di auricolari true wireless è sicuramente il design, che è rimasto sempre identico ma iconico. Questa scelta di Nothing è stata fatta anche per eliminare la rincorsa dell'utente a desiderare e volere sempre l'ultimo modello (FOMO): sì ci saranno cambiamenti di generazione in generazione ma nulla di stravolgente. (HDblog)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come da tradizione della nuova compagnia di Carl Pei, questi nuovi dispositivi sono caratterizzati da un design affascinante e delle funzionalità top di gamma che sfruttano anche la tecnologia del momento: l’intelligenza artificiale generativa. (GizChina.it )

Nothing ha annunciato oggi due nuovi aggiornamenti della sua linea di auricolari: il Nothing Ear (2) e il Nothing Ear (a). Tuttavia, la vera novità è l’adozione di ChatGPT, la popolare piattaforma di intelligenza artificiale generativa di OpenAI, nei suoi nuovi auricolari. (Punto Informatico)

Frutto di un lavoro di costante perfezionamento del design e della progettazione negli ultimi tre anni, i nuovi prodotti audio di Nothing, sottolinea il brand, offrono una user experience di alto livello, sia per gli audiofili che per gli ascoltatori di tutti i giorni. (ilmattino.it)

Nothing non si ferma più, il marchio lanciato dal CEO Carl Pei presenta due nuovi auricolari della serie Ear: il primo, chiamato semplicemente Ear è il modello di punta, mentre il secondo più economico si chiama Ear (a). (macitynet.it)

Nothing ha annunciato oggi il lancio di due nuovi auricolari wireless: Nothing Ear e Nothing Ear (a). (Today.it)

Evento stampa durante la settimana del Design di Milano Il brand danese RICE all’insegna del funky si incontra con il design giocoso di Love Therapy, creando una linea magica di accessori per la casa ispirati agli gnomi e agli iconici simboli di Love Therapy. (Il Giornale d'Italia)