Aurora boreale illumina i cieli italiani nella notte di Capodanno
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Nella notte di Capodanno, i cieli sopra le Orobie bergamasche e le Dolomiti venete si sono tinti di rosso, offrendo uno spettacolo raro e affascinante: l'aurora boreale. Questo fenomeno, annunciato nei giorni precedenti, è stato catturato dalle webcam di Monte Pora, che puntano verso la Presolana e le Orobie, e ha illuminato anche il Monte Faloria, che sovrasta Cortina, e il Monte Grappa, nella valle del Brenta.
L'evento, reso possibile da una tempesta geomagnetica prevista dall'agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (NOAA), ha creato le condizioni ideali per l'avvistamento dell'aurora boreale anche alle latitudini italiane. Le previsioni avevano infatti anticipato che la tempesta geomagnetica avrebbe potuto generare le condizioni perfette per osservare il fenomeno luminoso, solitamente visibile solo in regioni molto più a nord.
Tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, precisamente verso le 23.40 del 31 dicembre e la mezzanotte del 1° gennaio, i cieli sopra le montagne italiane si sono colorati di rosso, offrendo uno spettacolo mozzafiato a chi ha avuto la fortuna di trovarsi lontano dalle luci artificiali e dalla ressa dei festeggiamenti. Le immagini catturate dalle webcam di Monte Pora mostrano chiaramente l'intensità e la bellezza dell'aurora boreale, che ha illuminato la notte di Capodanno in modo del tutto inaspettato.
Questo raro evento ha attirato l'attenzione di molti appassionati di astronomia e di semplici curiosi, che hanno potuto ammirare uno spettacolo naturale di straordinaria bellezza.